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Arrestato un vigile che firmava e andava a pesca

Arrestato vigile

Timbrava il cartellino e poi lasciava il posto di lavoro. Il vigile furbetto è stato arrestato dopo un lungo periodo di indagini e pedinamenti. Siamo a Pescara e l'accusa è di truffa aggravata a danno di ente pubblico e in più abuso di poteri. Invece di svolgere il suo compito, per il quale tra...

Timbrava il cartellino e poi lasciava il posto di lavoro. Il vigile furbetto è stato arrestato dopo un lungo periodo di indagini e pedinamenti.

Siamo a Pescara e l’accusa è di truffa aggravata a danno di ente pubblico e in più abuso di poteri.
Invece di svolgere il suo compito, per il quale tra l’altro è anche profumatamente retribuito, il vigile Pasquale Solari di 61 anni da un po’ di tempo aveva deciso di “farsi i fatti suoi”. La sua routine era semplice: timbrava il cartellino e poi si dedicava ai suoi hobby preferiti ovvero la pesca oppure le slot machine.
Erano circa due mesi che la Guardia di Finanza aveva avviato le indagini per sventare l’abuso di poteri. Il signor pasquale Solari, tra l’altro, non era un semplice vigile urbano ma ricopre il ruolo di maresciallo della Polizia municipale di Pescara. Il sessantunenne è ora agli arresti domiciliari.

Anche il sindaco di Pescara si è espresso a favore dell’arresto del vigile. Chi sbaglia paga e in questo caso non solo il signor Solari ha seguito una condotta eticamente scorretta ma ha anche causato danni a livello economico al comune.