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Assegno di divorzio, nuove regole. Cosa cambia per i vip

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La Cassazione mette la parola fine sulle diatribe riguardanti l'assegno di divorzio. Atteso il ricorso di Veronica Lario contro Silvio Berlusconi.

La Cassazione cambia ancora una volta le regole per stabilire l’assegno di mantenimento all’ex coniuge in caso di divorzio. Ribaltata la sentenza Grilli, che stabiliva che il mantenimento del tenore di vita dell’ex consorte non era più un principio attuale. La nuova pronuncia si basa sul fatto che l’assegno deve avere una funzione “assistenziale, compensativa e perequativa”. La sentenza rimette quindi in discussione i regimi economici in atto dopo molte separazioni, soprattutto quelle dei vip.

Cassazione rivoluziona assegno divorzio

La Cassazione ha scritto (nuovamente) le regole per l’attribuzione dell’assegno di divorzio, una pronuncia che è considerata come “l’ultima parola” dei giudici sulla materia. Poco più di una anno fa, infatti, fece scalpore la sentenza sul caso Grilli-Lowenstein. Lui è stato ministro dell’Economia del governo Monti, graziato dai giudici a versare all’ex moglie americana solo i 500mila euro una tantum pattuiti in una scrittura privata.

Grilli Lowenstein

La Cassazione all’epoca aveva infatti dichiarato che il mantenimento del tenore di vita dell’ex consorte non era più un principio attuale su cui parametrare il valore dell’assegno, mettendo in subbuglio le tante coppie (vip e meno vip) che stavano affrontando il divorzio.

Con la sentenza 18287/2018 depositata ieri, mercoledì 11 luglio 2018, le Sezione Unite civili della Corte di Cassazione hanno come si sul dire dato un colpo al cerchio e uno alla botte. I giudici hanno ritenuto infatti che la sentenza Grilli era incompleta, stabilendo che l’assegno di divorzio debba avere una funzione “assistenziale, compensativa e perequativa”. In sostanza, in sede di valutazione delle rispettive condizioni economico-patrimoniali i Tribunali, nello stabilire la somma del mantenimento, devono dare “particolare rilievo al contributo fornito dall’ex coniuge richiedente alla formazione del patrimonio comune e personale“. Questo perché, evidenziano i giudici della Cassazione, il contributo fornito alla conduzione della vita familiare costituisce il frutto di decisioni comuni di entrambi i coniugi “che possono incidere anche profondamente sul profilo economico patrimoniale di ciascuno di essi dopo la fine dell’unione matrimoniale”.

Da Berlusconi-Lario a Sabrina Ferilli

La sentenza è destinata a riaprire diversi casi di divorzio, in primis quello tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario. Otto mesi fa la Corte d’Appello di Milano ha ribaltato una precedenza sentenza a favore dell’ex moglie di Berlusconi, che aveva concesso a Miriam Bartolini (vero nome della Lario) un assegno mensile da 1,4 milioni di euro. L’ex premier ha però fatto ricorso dopo la sentenza Grilli, ottenendo la restituzione da Veronica Lario di circa 45 milioni. Non escluso che l’ex consorte di Berlusconi faccia a questo punto nuovamente ricorso.

Berlusconi Lario

La decisione della Cassazione potrebbe rimettere in discussione però l’assegno di mantenimento di tante altre coppie vip. Il Giornale porta come esempio la separazione tra Gigi D’Alessio e Carmela Barbato, lasciata per la più giovane Anna Tatangelo. Stando alle ultime notizie risalenti al 2014, l’ex moglie aveva ottenuto un mantenimento da 15mila euro al mese.

Gigi D'Alessio

Da ridefinire forse anche i termini economici stipulati per esempio da Gigi Buffon e Alena Seredova, piantata in asso dopo che l’ex portiere della Juventus e della Nazionale ha perso la testa per la giornalista Ilaria D’Amico.

Buffon Seredova

La sentenza della Cassazione, invece, potrebbe favorire il presidente bianconero Andrea Agnelli, che ha lasciato Emma Winter per la moglie (Deniz Akalin) del suo migliore amico (lo sarà ancora?) Francesco Calvo. Andrea Agnelli infatti detiene il 10 per cento dell’enorme patrimonio di famiglia nonché la gestione del patrimonio personale del padre, Umberto. Stando alle ultime notizie risalenti al 2015, Emma Winter voleva chiedere all’ex marito un assegno da 800mila euro al mese.

Andrea Agnelli Emma Winter

Per Sabrina Ferilli invece, non cambierà nulla. L’attrice, delusa dalla fine del suo matrimonio con Andrea Perone, ha deciso di non chiedere nemmeno un centesimo all’ex marito.