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Assistente di volo vaccinato muore di covid

Maurice Reggie Shepperson

Assistente di volo vaccinato muore di covid: Maurice Shepperson era reduce dalla seconda dose ma pare non dai 14 giorni utili a sviluppare l'immunità

Negli Usa un assistente di volo vaccinato muore di covid, a dare l’annuncio la Southwest Airlines, compagnia aerea per cui l’uomo, Maurice Reggie Shepperson, lavorava da tempo. L’annuncio è stato stringato ma commosso: “Southwest Airlines è in lutto per la perdita di Maurice Reggie Shepperson”. Secondo quanto riportato dai media statunitensi, in primis la Fox, Maurice è morto all’inizio di questa settimana, martedì 10 agosto, a causa del repentino aggravarsi delle sue condizioni dopo che aveva contratto il covid. 

Assistente di volo muore di covid, l’annuncio e la solidarietà della Southwest

Come accade spesso in quasi tutti gli ambienti lavorativi degli States e non solo la compagnia si è attivata anche sul fronte della solidarietà: “Siamo addolorati per la perdita; la Southwest Family si sta sostenendo vicendevolmente con la famiglia del nostro dipendente in questo momento difficile”. Poi la chiosa della nota diramata dalla Southwest che invita anche a rispettare il dolore immenso dei cari dell’assistente di volo: “Per rispetto della famiglia di Reggie, non abbiamo ulteriori dettagli da condividere”. 

Muore di covid, la madre dell’assistente di volo. “No, non può essere vero”

Cari fra cui c’è la madre di Maurice, Dawn Shepperson, che ha spiegato ad Usa Today come suo figlio fosse stato vaccinato con entrambe le dosi. Ha detto la donna ai giornalisti: “Mi ha fatto così male, soprattutto perché è stato così veloce. Non ho avuto nemmeno il tempo di rendermi conto di cosa stesse davvero succedendo. Una cosa agghiacciante. Non è vero, no, non può essere vero”. In questi giorni le vicende che  toccano il cuore legate al coronavirus di cui si stanno occupando i media sono moltissime.

Muore di covid ed era vaccinato: l’assistente di volo aveva fatto la seconda dose da poco

Dal canto loro i Cdc statunitensi per  il controllo e la prevenzione delle malattie spiegano che una persona può considerarsi completamente vaccinata, cioè con il processo di immunizzazione a pieno regime anticorpale, solo 14 giorni dopo aver ricevuto la dose finale di un vaccino autorizzato dalla FDA, mentre pare che Maurice avesse fatto la seconda dose da pochi giorni. In realtà le due notizie collidono. Ad ogni modo la morte dell’assistente di volo rientrerebbe in una casistica che le statistiche definiscono “rara”, quella cioè in cui il virus riesce a “bucare” la prima dose del vaccino prima che la seconda sia attiva e conduca all’estrema conseguenza del decesso. 

Muore di covid e l’amica dell’assistente di volo ricorda: “Era scrupolosissimo”

Marcia Hildreth, una cara amica e collega di Shepperson, ha riferito sempre ad USA Today che Maurice era attentissimo: indossava una mascherina, si lavava le mani, disinfettava le superfici e puliva ogni stanza d’albergo in cui alloggiava. Purtroppo era risultato positivo a fine luglio, per essere poi trasferito in terapia intensiva con ventilazione artificiale ad inizio agosto.