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Assumere medicinali insieme al caffè, scoperti effetti collaterali

Effetti indesiderati

Assumere i medicinali insieme al caffè comporta svariati effetti collaterali che possono esasperare o inibire l’azione dei farmaci assunti.

In relazione a un recente studio condotto in ambito scientifico, è emerso che assumere medicinali insieme a caffè, piuttosto che con l’acqua, genera importanti effetti indesiderati.

Assumere medicinali insieme al caffè, scoperti effetti collaterali

Un recente studio scientifico ha rivelato che assumere medicinali insieme al caffè, piuttosto che limitarsi alla semplice acqua, causa seri effetti collaterali che variano a seconda del farmaco ingerito.

L’abitudine di prendere le medicine con il caffè è particolarmente comune tra le persone. Spesso, infatti, i farmaci vengono assunti in mattinata, in concomitanza con il momento della colazione e, non avendo mai tempo sufficiente a disposizione prima di iniziare il proprio lavoro, la bevanda usata per accompagnare le pillole diventa il caffè.

A quanto si apprende, tuttavia, una simile usanza può rivelarsi estremamente nociva e scorretta.

Assumere medicinali insieme al caffè: i farmaci per la tiroide e l’osteoporosi

In considerazione dei dati emersi durante uno studio scientifico riportato sul portale Greenme.it, ingerire i medicinali insieme al caffè può amplificare gli effetti dei farmaci utilizzati oppure, al contrario, può ostacolare e inibire l’assorbimento delle pillole.

Nello specifico, per alcune medicine, l’assunzione insieme al caffè è fortemente sconsigliata. Tra questi, possono essere citati, ad esempio, i farmaci impiegati per la tiroide, che richiedono di restare a digiuno per almeno mezz’ora dopo aver ingerito il prodotto, o quelli per l’osteoporosi che perdono completamente la propria efficacia nel momento in cui vengono presi insieme al caffè.

Assumere medicinali insieme al caffè: reflusso gastroesofageo e pressione alta

Oltre alle medicine sintetizzate per patologie come quelle afferenti alla tiroide o all’osteoporosi, anche i farmaci in commercio per il reflusso gastroesofageo non devono essere presi con il caffé.

In realtà, tutti coloro che soffrono di reflusso gastroesofageo oppure di acidità e mal di stomaco dovrebbero eliminare in modo totale e definitivo la caffeina dalla propria dieta al fine di non aggravare il disturbo.

Infine, anche le pillole usate per contrastare l’insorgere della pressione alta non devono essere assunte con il caffè. In questa circostanza, la caffeina amplifica ed esaspera il potere diuretico già tipico di questa categoria di farmaci. In un simile contesto, quindi, potrebbe verificarsi una perdita eccessiva di liquidi attraverso l’eccessiva espulsione delle urine che potrebbe tradursi nel rischio di disidratazione per l’organismo.