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Astrazeneca sospeso per militari e forze dell'ordine: il motivo della decisione

Astrazeneca sospeso per militari e Forze dell'Ordine

A partire da giovedì 15 aprile e fino a data da destinarsi è sospeso l'uso del vaccino di Astrazeneca per militari e forze dell'ordine, ecco il motivo

Da giovedì 15 aprile 2021 viene sospesa la vaccinazione con Astrazeneca per militari e forze dell’ordine, si tratta di un provvedimento temporaneo che al momento non ha una data di fine in termini di validità.

Stop Astrazeneca: il motivo

Lo stop alle somministrazioni di Astrazeneca, ora Vaxzeveria, per militari e forze dell’ordine, sarà attivo dal 15 aprile 2021, un provvedimento temporaneo valido “fino a nuova disposizione”, frutto della decisione presa dal Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Figliuolo.

Il fermo alle vaccinazioni a queste categorie è la conseguenza del nuovo piano vaccinale intrapreso dal generale Figliuolo, che prevede di vaccinare secondo fasce d’età e non più secondo la categoria lavorativa svolta.

La stessa decisione era stata intrapresa nei giorni scorsi per le categorie di insegnanti e personale scolastico.

Lo stop delle somministrazioni di Vaxzeveria coinvolge anche le carceri, a meno che non si tratti di soggetti over 60 o estremamente vulnerabili.

Tali provvedimenti sono stati intrapresi dal generale Figliuolo, al fine di accelerare la vaccinazione per i soggetti estremamente vulnerabili, che di fatto hanno un maggiore rischio di sviluppare complicanze da Covid-19, in caso di contagio.

Seconda somministrazione: cosa cambia?

Stando a quanto riportato dall’Adnkronos, nel documento che regola tali provvedimenti, sarebbero riportate anche delle disposizioni in merito alle dosi inutilizzate e in particolare:

“Le dosi attualmente non utilizzate dovranno essere conservate e somministrate esclusivamente come seconda dose“.

E nel frattempo si conferma anche un altro importante dato, ossia:

“La prosecuzione dell’attività di somministrazione dei vaccini Pfizer e Moderna limitatamente al personale sanitario e al personale a cui è stata già inoculata la prima dose“.

Dunque da queste parole si evince che le categorie coinvolte nel nuovo provvedimento del generale Figliuolo, che hanno già ricevuto la prima dose, potranno ricevere anche la seconda e completare così il ciclo della vaccinazione.

Le rassicurazioni di Speranza su Astrazeneca

Il vaccino Astrazeneca è ancora al centro delle polemiche per via delle correlazioni con il rischio di contrarre la trombosi come effetto collaterale, per questo motivo moltissime persone in Italia stanno rinunciando alle vaccinazioni e questo sta causando un rallentamento nella campagna vaccinale in molte regioni.

Nei giorni scorsi, il Ministro della Salute, Speranza, ha emesso una circolare con la quale rassicura la popolazione italiana, ecco le sue parole:

“Il vaccino Vaxzeveria è approvato a partire dai 18 anni d’età, sulla base delle attuali evidenze, tenuto conto del basso rischio di reazioni avverse di tipo tromboembolico a fronte dell’elevata mortalità da Covid-19 nelle fasce di età più avanzate, si rappresenta che è raccomandato un uso preferenziale di età superiore a 60 anni“.