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Atac, nuovo sciopero dei trasporti venerdì 13: stop di 24 ore

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Proclamato sciopero di 24 ore dei mezzi di trasporto a Roma per venerdì 13 ottobre. Il servizio sarà regolare fino alle ore 8,30 e dalle ore 17 alle ore 20.

Roma in disagio per tutto venerdì 13. Tra quattro giorni, infatti, ci sarà uno sciopero dell’Atac che durerà addirittura 24 ore. Il servizio sarà quindi sospeso per tutto il giorno, e possiamo solo immaginare i disagi della popolazione romana. Saranno fermi autobus, tram, metropolitana, i bus periferici della Roma Tpl, le ferrovie Roma-Civitacastellana-Viterbo, Roma-Lido e Termini-Centocelle. Fino alle ore 8,30 del mattino il servizio sarà comunque regolare, e fortunatamente ci saranno dei mezzi anche nella fascia oraria 17-20. Ma è un semplice palliativo, nulla di più.

Ennesimo sciopero a Roma

Si tratta dell’ennesimo sciopero che avviene nella nostra Capitale. A indire la nuova protesta in Atac sono stati i sindacati Orsa Tpl, Faisa Confail e Usb, con quest’ultima che ha allargato l’agitazione anche al consorzio Roma Tpl, che gestisce le linee periferiche della capitale italiana.

A scatenare questa grossa protesta è stata la decisione dell’amministrazione romana di proseguire per la municipalizzata capitolina sulla via del concordato preventivo in continuità. Dopo il via libera del Tribunale, è in via di elaborazione da parte degli esperti di Atac il piano definitivo che dovrà essere presentato entro il prossimo 27 novembre. Per i sindacati in sciopero, tuttavia, non c’è ancora la certezza che i lavoratori di Atac non pagheranno pegno con ulteriori sacrifici come un grosso incremento dei carichi di lavoro. Ad affermare ciò è Michele Frullo, membro di Usb.

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Incontro in prefettura

Nel frattempo, questa mattina in Prefettura si è tenuto un meeting che ha visto presenti il sindacato di base, la Prefetta Paola Basilone, l’assessora all Mobilità, Linda Meleo, e il responsabile del Personale di Atac. Al centro del confronto di qualche ora fa, soprattutto la difficile situazione dei circa 200 dipendenti di Corpa e di Gis, che non vengono pagati da mesi chi da 4 e chi da 2, e non si stanno più recando al lavoro perché non ce la fanno. A dircelo è sempre Michele Frullo, molto sensibile sul caso. L’incontro era stato deciso e organizzato la scorsa settimana al termine di giorni di proteste. Durante la manifestazione, una rappresentanza di lavoratori era salita per protestare veementemente su alcune impalcature di un palazzo a due passi dalla sede di via IV Novembre.

2000 famiglie senza stipendio

Michele Frullo definisce così la situazione: “Ciò che sta accadendo all’indotto è uno dei primi effetti negativi del concordato Atac” . Poi continua il sindacalista: “Dall’assessorato continuano a ripetere che ora la palla è in mano ai giudici ma questa situazione non è più sostenibile. Ci sono 200 famiglie senza stipendio e anche il Prefetto ha chiesto un inervento”.

E infine Roma Tpl alle prese con continui ritardi nel pagamento degli stipendi dei dipendenti. “Ribadiamo la nostra necessità a internalizzare i servizi. Quanto sta accadendo sui bus periferici è la dimostrazione che affidare pezzi di Tpl ai privati non garantisce né la qualità dei servizi, né un loro miglioramento, nè il lavoratori”.