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L'atleta più pagato della storia è un auriga del II secolo dopo Cristo

atleta

Gaius Appuleius Diocles arrivò a guadagnare il corrispettivo di 15 miliardi di dollari di oggi

Il noto settimanale “Forbes” stila ogni anno la classifica degli atleti e degli sportivi più pagati. Un elenco di personaggi sportivi con guadagni a sei zeri… Stando alla rivista inglese, Cristiano Ronaldo, ad esempio, è risultato essere l’atleta più pagato del 2016, con 88 milioni di dollari di guadagno. Fra le varie classifiche vi è anche quella relativa ai venti atleti che hanno guadagnato di più in tutta la storia. Da Michael Jordan con 1,7 miliardi di euro a Tiger Woods con 1,67 miliardi di euro, fino ad Arnold Palmer, anche lui golfista, considerato lo sportivo più ricco del pianeta.

Atleta romano

Possono sembrare cifre irraggiungibili. Ma lo storico Peter Struck dell’Università della Pennsylvenia non la pensa così. Egli ha infatti affermato che sono poca roba rispetto all’atleta più pagato della storia. Si tratta di Gaius Appuleius Diocles, un’auriga del II secolo d.C. che arrivò a guadagnare il corrispettivo attuale di 15 miliardi di dollari.

Le corse dell’atleta più pagato della storia

Nato in Lusitania, Gaius iniziò presto a fare le sue prime competizioni. In pochi anni divenne una vera leggenda vivente. Gli sponsor dell’epoca pagavano cifre altissime per mantenere l’auriga, il suo cavallo e il personale per l’allestimento della squadra. Ogni atleta aveva in dotazione un elmo in pelle, gli schinieri, una protezione per il torace, una frusta e un coltello per allontanare gli avversati troppo molesti.

Circo Massimo

Le corse degli auriga si tenevano nel Circo Massimo di Roma. L’imperatore dava un cenno e iniziava la battaglia. I giri da compiere nel circo erano solo sette, ma non tutti riuscivano ad arrivare alla fine. Il premio veniva riscosso dai primi tre corridori giunti al traguardo.

Auriga in corsa

Le squadre erano la Blu, la Rossa, la Bianca e la Verde. Esse potevano mettere in campo fino a tre carri insieme. Come per la Formula 1 di oggi, gli auriga potevano cambiare squadra. Così fece anche Gaius Appuleius Diocles. Spesso le corse avvenivano su carri trainati da quattro cavalli. Ma si poteva arrivare anche a 6 o 7 nelle competizioni più ricche.

L’auriga più ricco del mondo

Il nostro Gaius viene quindi considerato l’auriga romano più ricco. Riuscì a vincere circa un quarto delle competizioni a quattro cavalli a cui prese parte. Addirittura nel 146 i suoi compagni di squadra gli eressero una targa al momento del suo “pensionamento”. Che avvenne all’età di 42 anni. E in quell’occasione fu acclamato come il “campione di tutti i carri”. L’auriga morì poi diversi anni dopo a Palestrina , nelle vicinanze di Roma.

atleti romani

Gaius fu sì l’auriga romano più pagato. Ma furono Pompeius Musclosus e Flavio Scorpus della squadra Verde a vincere il maggior numero di gare. Ma con i 36 milioni di sesterzi vinti da Gaius si sarebbe potuto pagare lo stipendio dell’esercito romano per un quinto dell’anno… Basti pensare che l’attuale forza militare degli Usa, la più grande e ricca nazione della terra, richiede un esborso di 15 miliardi di dollari.

Stipendi da fantascienza…

Si noti che il sesterzio fu sì la moneta di riferimento dell’Impero Romano per molti secoli. Ma il suo valore fu abbastanza altalenante. All’inizio del II secolo dopo Cristo, comunque, i 36 milioni di sesterzi guadagnati da Gaius erano una cifra davvero fantascientifica. Tanto da renderlo appunto l’atleta più ricco della storia.

Auriga romano

Per rendere conto della violenza delle corse con le bighe, è possibile vedere alcune scene tratte dalla celebre pellicola di Ben Hur del 1959. Nonostante piccole imprecisioni storiche, le scene rappresentano bene i duelli del tempo.