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Attacchi al palazzo presidenziale in Tunisia con feriti

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La Tunisia sta duramente lottando con tutte le sue forze per non finire nel baratro del caos, ma a Tunisi oggi si è sparato per ore e l'esercito ha circondato il palazzo presidenziale di Cartagine dove asserragliati uomini della Guardia presidenziale, fedeli a Ben Ali. Tenta quindi una resistenza...

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La Tunisia sta duramente lottando con tutte le sue forze per non finire nel baratro del caos, ma a Tunisi oggi si è sparato per ore e l’esercito ha circondato il palazzo presidenziale di Cartagine dove asserragliati uomini della Guardia presidenziale, fedeli a Ben Ali. Tenta quindi una resistenza tutta la Tunisia dei civili che si sono organizzati per l’autodifesa dalle bande armate che imperversano in tutto il paese, sparando e organizzando rapine e saccheggi. Tenta di resistere la Tunisia delle istituzioni, che vuole salvare il Paese nel rispetto della Costituzione ma sa che gli é rimasto davvero poco tempo per frenare la deriva con un governo di unità nazionale, unica riposta politica possibile alla profonda crisi in cui in pochi giorni è caduto il Paese.
E vuole resistere soprattutto la Tunisia di quel movimento che in queste settimane si è formato dal basso, innescato sì dal gesto estremo del giovane Mohammed che si è dato fuoco a Sidi Bouzid, e alimentato sì dall’esasperazione di tanti giovani disoccupati come lui, ma che si è trasformato ben presto in movimento per la libertà, la dignità della nazione e la fine della dittatura.