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Attacco degli hacker russi all'Italia: NoName057 colpisce ancora

Ancora un attacco hacker russo all'Italia

Ennesimo attacco degli hacker russi all'Italia dopo quelli a Ministero del Lavoro, Consiglio Superiore della Magistratura e Carabinieri

Giornata nera per anagrafe e ingressi Cie con un attacco degli hacker russi all’Italia: NoName057 colpisce ancora ed il collettivo già noto per precedenti raid telematici ha bloccato il sito per le carte d’identità. L’attacco è avvenuto alle 11:36, quando il gli hacker legati alla Russia di NoName057 hanno pubblicato su Telegram il risultato di un altro dei suoi attacchi Ddos. Nel mirino il portale del Ministero dell’Interno dedicato alla carta di identità e il sito pare risulti ancora irraggiungibile. Ma cosa fa? Va in caricamento “slow” e rimanda comunque a una schermata vuota in cui si spiega che “è impossibile raggiungere il sito”.

Attacco degli hacker russi all’Italia

NoName è autore di una serie di raid ciclici con attacchi Ddos a portali che ritengono nevralgici per il Paese. Non sempre “ci prendono” ma stavolta il danno c’è tutto. Questo perché lo stop dell’indirizzo del governo può diventare un problema per tutti quelli che hanno bisogno di rinnovare un documento. E attenzione: oggi l’ID non è solo un documento ma una “chiave”, come lo Spid, per entrare in siti come Inps ed Agenzia delle Entrate. E le motivazioni? Telegram le riporta: “L’Italia è pronta a fornire supporto all’Ucraina, ma attende passi decisivi dagli alleati”.

Le motivazioni e i precedenti italiani

“Nessuna indipendenza. Fortunatamente, il nostro team può prendere decisioni da solo, siamo andati nel segmento russofobo italiano di Internet e abbiamo chiuso un sito web dedicato alle carte d’identità elettroniche”. Fra i precedenti bersagli di NoName i portali pubblici del Ministero del Lavoro, del Consiglio Superiore della Magistratura, dei Carabinieri e il sito di Tim.