> > Attacco hacker a due tabaccherie: Gratta e Vinci e sigarette a 10 centesimi

Attacco hacker a due tabaccherie: Gratta e Vinci e sigarette a 10 centesimi

Attacco hacker a due tabaccherie: Gratta e Vinci e sigarette a 10 centesimi

L'attacco hacker ha preso di mira i distributori di due tabaccherie, una a Lecce e l'altra a San Donato. Polizia e carabinieri indagano

L’attacco hacker ha preso di mira i distributori di due tabaccherie, una a Lecce e l’altra a San Donato. Polizia e carabinieri indagano

Attacco Hacker a tabaccherie nel Salento

Il costo delle sigarette e degli altri prodotti all’interno delle macchinette è sceso drasticamente dopo l’attacco hacker ai distributori automatici di due tabaccherie. Il danno in termini economici è stato elevato per i titolari delle attività.

L’attacco avrebbe colpito tutta Italia, ma per ora solo i tabaccai di Lecce e San Donato si sono accorti della manomissione ai distributori.

All’esterno di una delle due tabaccherie gli autori dell’attacco hacker hanno lasciato una scritta realizzata con molta probabilità da chi chiede che venga annullato il 41 bis all’anarchico Cospito. Gli investigatori ritengono quindi che dietro l’atto criminale ci sia il movimento anarchico.

Leggi anche Svuotano i distributori colpiti da attacco hacker: 2 ragazzi si pentono e pagano le sigarette

Sigarette e Gratta e Vinci a 10 centesimi

Il proprietario della tabaccheria Simone di Lecce ha segnalato il malfunzionamento del distributore di sigarette alla polizia, la quale è intervenuta per effettuare dei controlli.

La macchinetta rilasciava sigarette e Gratta e Vinci a 10 centesimi. Il danno potrebbe essere di migliaia di euro. Anche nella tabaccheria di San Donato si è verificato lo stesso episodio. I carabinieri indagano sull’accaduto.

La scritta comparsa sul display del distributore

Le forze armate indagano anche sulla scritta lasciata sul display della macchinetta: “Fuori Alfredo dal 41 bis“. Un chiaro riferimento ad Alfredo Cospito, e alla contestazione del regime di carcere duro in cui l’anarchico è detenuto.

Nel frattempo la società Laser Video sta resettando tutti i dispositivi da lei gestiti. Dopo alcune verifiche i tecnici ritengono che l’attacco hacker non sia stato effettuato a livello nazionale, ma che riguardi solo il Salento.

Ti potrebbe interessare Attacco hacker in Italia, colpiti siti di Governo e di imprese: collettivo filorusso rivendica l’operazione