Gli hacker che hanno perpetrato un attacco al sistema informatico della Regione Lazio hanno lanciato un ultimatum di 72 ore, passato il quale non è chiaro cosa potrebbe accadere: il conto alla rovescia era contenuto nella richiesta di riscatto inviata dai pirati della rete.
Attacco hacker Lazio: ultimatum di 72 ore
Gli esperti non escludono che ad attivare la richiesta di riscatto sia stato il meccanismo interno al malware, che in mancanza di una risposta da parte delle vittime ha fatto partire l’ultimatum per costringerle a prendere una decisione in un tempo prestabilito. Il timore è comunque che si possano perdere definitivamente tutti i dati cifrati dagli incursori, compresi quelli dell’unico backup di rete fatto dalla Regione Lazio che si è trovata senza copie dell’enorme database violato.
Attacco hacker Lazio, ultimatum di 72 ore: proseguono le indagini
La Postale sta intanto continuando le indagini per chiarire questo aspetto. A lasciare perplessi è anche il contenuto del messaggio fatto trovare nel virus che comincia con un amichevole “Hello Lazio!“, che potrebbe dimostrare una scarsa conoscenza dell’obiettivo colpito. Nel testo, tutto in inglese, si legge che i file sono criptati: “Non provate a modificare o rinominare nessuno di essi perché potrebbe subentrare una perdita di dati piuttosto seria“.