> > Attack on titan: data uscita, anticipazioni, prezzi

Attack on titan: data uscita, anticipazioni, prezzi

evidenza attack on titan gamesnote it

Attack On Titan, uscito il 26 agosto 2016 in Europa, è stato progettato per essere giocato da PC, PS4 e Xbox One.

Uscito il 18 Febbraio 2016 in Giappone ed il 26 agosto dello stesso anno in Europa, Attack On Titan è stato sviluppato da Omega Force per PC, PS4, Xbox One.

Musou: un genere controverso

Tra gli svariati generi di videogame presenti sul mercato, il Musou è sicuramente uno dei più discussi. In questo genere si affrontano centinaia di nemici contemporaneamente attraversando mappe estremamente grandi, controllando personaggi in grado di sbaragliare interi eserciti in modo del tutto autonomo. In Giappone è popolarissimo, mentre viene percepito spesso in modo negativo in Occidente, causa la sua forte ripetitività e la sua fondamentale mancanza di innovazione strutturale. In realtà basterebbe un cambio di prospettiva, invertire i ruoli, permettendo al giocatore di impersonare invece che i potenti guerrieri i numerosissimi deboli e gli avversari. Ecco perché dare un’occhiata ad Attack on Titan: Wings of Freedom, titolo sviluppato dagli Omega Force di Koei Tecmo, creatori per eccellenza di Musou. Ripercorrendo parte delle vicende del manga di Hajime Isayama.

Di cosa si tratta?

Si tratta di uno shōnen, dalle derive horror, che vede l’umanità sull’orlo dell’estinzione, richiudersi dietro gigantesche mura, a causa della comparsa improvvisa di enormi creature umanoidi chiamate Giganti. La narrazione ruota tutta intorno al giovane Eren Jaeger e alla sorella adottiva Mikasa Ackermann. Le loro giovani vite vengono stravolte quando un gigante colossale distrugge la loro città. Animati da un forte desiderio di vendetta, i due si arruolano nell’esercito. La narrazione viene divisa in capitoli, scanditi a loro volta da cutscene sia in CG che in grafica di gioco, dai dialoghi e ovviamente dalle battaglie. Generalmente ci troviamo davanti ad un ottimo equilibrio, con cutscene e dialoghi che intervengono nello spiegare eventi assolutamente importanti per la trama, ma che sanno lasciare il dovuto spazio al gameplay. Ne consegue un ottimo ritmo, ben strutturato, capace di inscenare una perfetta riproposizione delle vicende.

Le ali della libertà

Realizzare un videogame che riproponga fedelmente un combattimento contro i Giganti è indubbiamente un’impresa non facile. Il Dispositivo di Manovra Tridimensionale, ovvero l’equipaggiamento a disposizione dell’esercito, consente ai singoli soldati di effettuare spostamenti a mezz’aria nelle tre dimensioni, potendo così contrastare in modo efficace nemici di grandi dimensioni come lo sono i Giganti. Omega Force è riuscita a realizzare un gameplay in grado di rappresentare in maniera sorprendentemente fedele quanto appena descritto, implementando un sistema brillante in termini di accessibilità, spettacolarità e di profondità delle meccaniche. Tutti i personaggi possiedono una mobilità estrema, assicurata dal proprio equipaggiamento ed influenzata direttamente dall’ambiente circostante. Possono saltare e correre nelle varie direzioni. Lo strumento più importante e utilizzato per spostarsi è l’ancoraggio, che consente al personaggio di lanciare degli arpioni sugli oggetti vicini, potendo così effettuare la manovra tridimensionale. E’ sufficiente tenere premuto il tasto adibito all’ancoraggio per muoversi agilmente nello scenario, cambiando direzione in qualsiasi momento tramite le levette analogiche. Un ulteriore incremento della mobilità è offerta dall’accelerazione dovuta utilizzo del gas per un rapidissimo sprint, che permette al personaggio di spostarsi in pochi istanti per lunghe distanze. L’ambiente circostante è fondamentale in questo gioco, poiché in grado di influenzare fortemente la mobilità del personaggio. Questo perché l’ancoraggio richiede per l’appunto la presenza di oggetti come edifici o alberi che permettano di fissarsi ad essi. Ma cosa succede nel caso ci si trovi in ambienti aperti e spogli come pianure e distese erbose? In tal caso la cavalcatura consentirà di muoversi ad una certa velocità.

Le battaglie

Oltre a servire ai meri spostamenti, la mobilità è parte integrante degli stessi combattimenti. Premendo l’apposito tasto (R1 nel caso della versione PS4), centrando così la visuale su un Gigante, ci potremo ancorare ad una parte del suo corpo del Gigante, iniziando così la manovra tridimensionale. Tramite gli analogici sarà possibile spostarsi nelle 4 direzioni intorno al nemico, in modo da posizionarsi in modo corretto per l’attacco vero e proprio. Questo capita quando si finisce di adoperare l’analogico,: il nostro personaggio si avvicinerà rapidamente verso la parte del corpo mirata. Poco prima della collisione basterà premere il tasto d’attacco per colpire il nemico. Influenzano in modo sensibile l’efficacia delle offensive altitudine e velocità di spostamento. Esse infatti potrebbero essere addirittura annullate quasi del tutto se non si raggiungesse la velocità adeguata o se non si premesse in tempo il tasto di attacco.

I Giganti

Come tutti i fan di Attack on Titan sapranno, il punto debole dei Giganti è solo ed esclusivamente la nuca, il cui taglio ne consente permette l’eliminazione definitiva. Altre zone del corpo come gli arti possono essere danneggiate, ma andranno rigenerandosi nel tempo. Tuttavia la nuca è più difficile da approcciare nel caso il gigante sia in condizioni ottimali. Colpendone gli arti, tuttavia, potrete non solo impedirgli di attaccare, ma persino farli rovinare al suolo, esponendo così il loro punto debole. Esistono varie tipologie di Giganti, differenziati tra loro solo per l’altezza. Ognuno avrà pattern di attacco piuttosto basilari e generalmente cadranno con facilità se si è in grado di padroneggiare il sistema di combattimento. Un altro discorso sono gli Anomali, Titani che agiscono in maniera imprevedibile, in virtù ad una velocità e un’agilità superiore alla media. Infine ci sono i Giganti intelligenti, come il Titano Femmina o il Titano Colossale, avversari estremamente ostici e aggressivi. A chiudere il cerchio vi è la possibilità di assumere la forma di Titano, durante la quale sarà possibile prenderne il pieno controllo. In questa fase la mobilità del personaggio si riduce drasticamente, ed il sistema di combattimento si semplifica molto, consentendoci di effettuare soltanto attacchi e manovre corpo a corpo.

Le missioni

Tutto l’impianto di gioco si innesta in una struttura a missioni, le quali però tendono tutte ad assomigliarsi un po’ troppo, diventando ripetitive. In realtà le varianti non mancano, ma principalmente si tratta sempre di sconfiggere il maggior numero di Giganti presenti nel minor tempo possibile, adempiendo ad alcune richieste secondarie e arrivando infine a sconfiggere un boss finale.

Ed ecco che è proprio qui Attack on Titan: Wings of Freedom mostra le sue radici affondate nel genere Musou.

Inoltre se avete amato le stagioni relative all’anime, la prima presente anche su Netflix, non potete non giocarci!