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Attentato 11 settembre 2001, le gravi conseguenze come demenza precoce e tumori: c’è anche il Covid

Attentato 11 settembre 2001

Uno studio statunitense avrebbe scoperto delle correlazioni fra quanto accaduto nell’attentato dell’11 settembre 2001 e alcune patologie recenti.

Diversi scienziati ed esperti del settore medico hanno esaminato le conseguenze a lunga gittata di quanto accaduto dopo l’attentato che colpì  New York, nello specifico il quartiere di Manhattan, durante l’11 settembre 2001. Secondo quanto riportato da uno studio, pubblicato sulla rivista scientifica Plos One, vi sarebbero diverse correlazioni tra alcune malattie

Attentato 11 settembre 2001, gli effetti a lungo termine 

Dopo quanto accaduto a Manhattan, gli scienziati hanno scoperto l’aumento di disturbi post-traumatici, demenza precoce, tumori e anche un considerevole aumento di contagi da Covid-19 (quest’ultimo aspetto ovviamente da quando è iniziata la pandemia). Lo studio è stato condotto da gennaio ad agosto 2020 e ha avuto come protagonisti i soccorritori del World Trade Center. In merito al Coronavirus, l’incidenza sui soccorritori dell’11 settembre 2001 è del 22%. Si tratta a tuti gli effetti di un valore alto, soprattutto se paragonato alla media nazionale (12,5%). 

Attentato 11 settembre 2001, gli effetti a lungo termine: dalla demenza precoce ai tumori 

Gli iscritti al World Trade Center Health Program, cioé il programma di assistenza medica che segue le condizioni di coloro i quali sono stati esposti alle polveri del crollo accaduto nel 2001, mostrano migliaia di persone con diversi disturbi, malattie e tumori. L’incidenza di alcune malattie cresce ogni anno e ciò preoccupa le autorità sanitarie. 

Attentato 11 settembre 2001, gli effetti a lungo termine: altre novità 

Nel frattempo anche il Washington Post ha raccontato numerose storie di chi ha vissuto, sulla propria pelle, i risvolti dell’attentato datato 11 settembre 2001: gravi conseguenze per l’inalazione di polvere nociva e di altre sostanze. Come se non bastasse, gli studi hanno scoperto che i vigili del fuoco di New York sono più esposti alle malattie cardiache: chi partecipò ai soccorsi avrebbe manifestato nel tempo un maggior rischio di sviluppare delle malattie autoimmuni.

A vent’anni dalla terribile tragedia delle Torri Gemelle sono state identificate le vittime 1.646 e 1.647. Al momento ne mancano ancora mille. Sono passati 20 anni dagli attentati dell’11 settembre 2001. Si tratta di una data che difficilmente il mondo dimenticherà. L’istituto medico-legale di New York ha annunciato di aver identificato altre due vittime che hanno perso la vita nel World Trade Center. Si tratta di un processo piuttosto lungo che sfrutta delle tecnologie innovative, ma che richiede diverso tempo.