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Attentato in Norvegia, chi è il killer con arco e frecce: convertito all'Islam

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Il killer con arco e frecce dell'attentato in Norvegia si era convertito all'Islam ed è sospettato di radicalizzazione.

Il killer con arco e frecce dell’attentato in Norvegia si era convertito all’Islam ed è sospettato di radicalizzazione. Si tratta di un uomo danese di 37 anni.

Attentato in Norvegia, chi è il killer con arco e frecce: convertito all’Islam

Il killer con arco e frecce dell’attentato in Norvegia è un uomo danese di 37 anni, convertito all’Islam. L’uomo ha preso di mira i passanti e ha ucciso cinque persone a Kongsberg. Viveva da anni nella piccola cittadina di 28mila persone, a circa ottanta chilometri da Oslo. Era un volto già noto alle forze dell’ordine, ma al momento le autorità non hanno ancora rivelato la sua identità. Il giovane ha colpito in varie zone della cittadina, arrivando ad uccidere quattro donne e un uomo. Ne ha ferite altre due, di cui un agente non in servizio, fino a quando la polizia lo ha arrestato dopo un breve scontro. Al momento si trova in carcere a Drammen.

Attentato in Norvegia, chi è il killer con arco e frecce: timori di radicalizzazione all’Islam

Il killer, di 37 anni, è figlio di una madre e di un padre norvegesi. Secondo quanto riferito dal suo legale, ha collaborato con gli investigatori che lo hanno interrogato per tutta la notte. L’ipotesi di un atto terroristico era tra le prime prese in considerazione subito dopo l’accaduto. In conferenza stampa la polizia ha confermato di avere già avuto dei contatti con il sospettato per timori di radicalizzazione all’Islam.

Attentato in Norvegia, chi è il killer con arco e frecce: era stato seguito nel 2020

Ole Bredrup Saeverud, funzionario di polizia norvegese, in conferenza stampa ha dichiarato che l’uomo era stato seguito nel 2020, proprio a causa dei sospetti di una radicalizzazione all’Islam. “Non c’erano state segnalazioni su di lui nel 2021” ha aggiunto. La polizia ha parlato di altre armi, oltre arco e frecce, e ha confermato che sembra quasi sicuro che abbia agito da solo. “Stiamo indagando per confermarlo, non abbiamo informazioni diverse, ma stiamo continuando le indagini per essere completamente sicuri” ha aggiunto il portavoce.