> > Attentato Kabul, kamikaze contro agenzia stampa: 40 morti

Attentato Kabul, kamikaze contro agenzia stampa: 40 morti

Attentato Kabul

Nuovo attentato Kabul, un kamikaze si è fatto esplodere in Afghanistan, nei pressi di un'agenzia di stampa: diverse vittime.

Nuovo attentato Kabul: un kamikaze si è fatto infatti esplodere in Afghanistan, nei pressi di un’agenzia di stampa e di un centro culturale. Secondo quanto è emerso fino a questo momento, si sono registrate diverse vittime. Si contano infatti almeno quaranta morti e trenta feriti. Alcuni di questi versano in condizioni gravissime. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Pajhwok, fra le vittime ci sarebbero anche tre giornalisti di Sadai Afghan (Voce Afghana).

Attentato Kabul

E’ di almeno quaranta vittime il bilancio dell’attentato Kabul, dove un kamikaze si è fatto esplodere nei pressi di una agenzia stampa e di un centro commerciale. Non solo morti. Si contano anche diversi feriti, almeno una trentina. In particolar modo, l’attacco è avvenuto nella sede del Tabian Media Center. All’interno dell’edificio si trovavano gli uffici dell’agenzia stampa “Sadai Afghan” (Voce Afghana). A riferire tale notizia è stata un’altra agenzia stampa, “Pajhwok”.

Secondo le informazioni raccolte fino a questo momento, le vittime sarebbero quasi tutte civili. Il numero dei morti e dei feriti è stato confermato ai giornalisti dal portavoce del Ministero dell’Interno e anche dai responsabili dell’ospedale Istiqlal della capitale afghana. Secondo quanto riferito dalla tv locale Tolo, tra le persone che hanno perso la vita ci sarebbero anche donne e bambini.

Secondo quanto è stato riferito da Najib Danish, portavoce del Ministero dell’Interno, ci sono state due esplosioni. Al momento, non è chiaro però quale fosse l’obiettivo dell’attentato, anche se si ipotizza che il bersaglio principale fosse proprio l’agenzia stampa. Nella medesima zona, però, sono presenti anche una moschea e una scuola coranica. Il “Tabian Media Center” è una organizzazione culturale, gestita in particolare da un religioso sciita. I talebani, da parte loro, attraverso twitter hanno escluso una loro possibile responsabilità in questo attentato.

I precedenti

Questo è solamente l’ultimo caso di attentato a Kabul. Solo qualche giorno fa, infatti, nella medesima area si è verificato un altro attacco. In quella circostanza, un kamikaze si è fatto esplodere all’interno di un ufficio della Direzione Nazionale della Sicurezza (NDS, servizi di intelligence). Quell’attentato ha provocato la morte di sei persone, mentre altre tre sono rimaste ferite.

A rendere nota la notizia in quella occasione fu il Ministero degli Interni di Kabul. L’attento successivamente è stato rivendicato da parte dell’Isis. La rivendicazione in particolare è arrivata attraverso l’Amaq, ovvero l’agenzia di stampa vicina all’organizzazione terroristica.

Il vice portavoce del ministero dell’Interno, Nasrat Rahimi, ha commentato quanto avvenuto, spiegando che si è trattata di una azione di un kamikaze, il quale si è avvicinato a piedi al cancello dell’ufficio della Nds, facendosi poi esplodere. E’ stato il secondo attacco organizzato e realizzato dall’Isis ai danni della Nds. La settimana precedente, infatti, si era verificato un altro attentato, avvenuto nel Centro di addestramento della Nds e che provocò la morte di tre militanti.