> > Attentato Parigi, fermati 4 parenti dellʼattentatore degli Champs-Elysées

Attentato Parigi, fermati 4 parenti dellʼattentatore degli Champs-Elysées

Attentato Parigi

Dopo il brutto pomeriggio di ieri, questa mattina la polizia francese è riuscita a fermare 4 parenti dellʼattentatore che ha creato scompiglio e paura agli Champs-Elysées.

Attentato Parigi, dopo Londra, la capitale francese ripiomba nel terrore a causa di un altro atto terroristico. Questa volta, la zona colpita è stata quella degli Champs-Elysées. Intanto, è notizia di pochi minuti fa che, quattro familiari dell’uomo che lunedì si è lanciato con la sua auto contro un furgone della polizia sugli Champs-Elysée,s sono stati arrestati. Secondo quanto riportano i media francesi, i quattro sarebbero l’ex moglie, il fratello, la cognata e il padre di Adam Lotfi Djaziri. L’uomo, morto nel tentato attacco, era noto ai servizi e schedato come “radicalizzato”. Intanto, uno “stock di armi” è stato ritrovato nell’abitazione di Adam Lotfi Djaziri, l’uomo che ieri si è lanciato con la sua vettura contro un furgoncino della polizia sugli Champs-Elysées. Lo riferiscono fonti vicine all’inchiesta, citate dall’agenzia France Presse. Nell’auto usata dal 31enne per il tentato attacco erano già stati ritrovati anche un kalashnikov e bombole di gas.

Attentato Parigi, l’ennesimo pomeriggio di paura

Attentato che ha subito portato paura e sgomento nella zona degli Champs-Elysees, questo periodo per altro particolarmente affollata di turisti. Momenti di paura, che almeno per ora non si accompagnano a notizie inerenti la presenza di morti o feriti, fatte salve le gravi condizioni del kamikaze stesso, che potrebbe essere deceduto subito dopo lo scontro della sua auto contro la camionetta della Polizia parigina.

Quello che rende questo ennesimo attacco alla capitale francese particolarmente grave, è che il tutto si sarebbe svolto con grande velocità, a pochissime centinaia di metri dall’Eliseo, e dunque vicino ad uno dei centri di potere politico più importante della Repubblica francese. Un segnale inequivocabile lanciato dall’attentatore, del quale si sono tuttavia già raccolte alcune notizie.

Subito dopo l’incidente, la vettura guidata dall’attentatore è andata distrutta, ciò nonostante l’autore del gesto sarebbe stato estratto dalle lamiere della macchina, all’interno della quale è stata riscontrata la presenza di armi e proiettili.