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Atterraggio di emergenza per un volo Alitalia. La testimonianza arriva dal profilo Instagram del cantautore italiano Giorgio Poi. Il volo era partito dall’aeroporto di Los Angeles in direzione Roma. All’improvviso il pilota ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza a Salt Lake City. I passeggeri all’arrivo hanno visto sulla pista una lunghissima fila di macchina della polizia con le sirene accese.
La testimonianza di Giorgio Poi
Giorgio Poi stava rientrando in Italia dopo un viaggio a Los Angeles con alcuni amici, probabilmente per motivi di lavoro. Dopo poco tempo che il mezzo aveva preso quota, i passeggeri sono stati informati che l’aereo avrebbe effettuato un atterraggio d’emergenza. Il pilota nel suo annuncio non ha dato ulteriori informazioni: la causa di tale scelta è rimasta sconosciuta e quindi le persone a bordo hanno vissuto attimi di paura. Il cantante ha testimoniato l’accaduto attraverso varie storie su Instagram. In una, accompagnata dall’immagine di una decina di volanti della polizia che a sirene spiegate vanno incontro al velivolo fermo sulla pista, si legge: “Bello quando l’aereo fa un atterraggio di emergenza a Salt Lake City non si sa perché e all’arrivo trovi questo”.
Gli agenti hanno raggiunto l’aereo e sono saliti a bordo. Nel frattempo i passeggeri non avevano avuto il permesso di lasciare il loro posto e tutti sono rimasti seduti e intimoriti da quanto stava succedendo.
“Alla fine niente”
Dopo circa un’ora dall’intervento della polizia americana, una nuova storia pubblicata dal cantante italiano ha brevemente spiegato cosa fosse successo a bordo dell’aereo Alitalia. Giorgio Poi ha scritto: “Alla fine niente, uno che ha dato di matto. Come in tutti i film ha vinto la giustizia, la legge, l’amore, l’ordine, l’America”.
Solo tanta paura e scene hollywoodiane che non si vedono facilmente nella realtà dunque per i passeggeri del volo Los Angeles Roma, che si ricorderanno per sempre di questa avventura.
Un caso precedente
Il 28 agosto 2018 si era verificato un altro episodio di emergenza, molto più grave, a bordo di un volo della compagnia italiana. Su un aereo diretto da Beirut a Roma viaggiava un bambino, di origini libanesi, affetto da una grave e rara patologia ai reni che stava atterrando in Italia per essere curato all’ospedale pediatrico “Bambin Gesù” di Roma. Mentre era in volo, il bambino è stato colpito da una grave crisi cardiaca. Un’infermiera della Croce Rossa gli ha prestato le manovre di primo soccorso sul velivolo: ha provato a rianimarlo, ma inutilmente. Il pilota è stato costretto ad effettuare un’atterraggio di emergenza a Bari, affinché il bambino potesse avere cure più adatte. Una volta a terra, il piccolo è stato preso in carico dai soccorritori del 118 che hanno però potuto solo constatarne il decesso.
