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Aumento dei casi, Pregliasco: "Picco a Pasqua, solo a maggio potremo uscirne"

Fabrizio Pregliasco

Pregliasco si è espresso sull'aumento dei casi invocando prudenza e spiegando che il picco dei contagi potrebbe arrivare a Paqua.

Il virologo dell’Università di Milano Fabrizio Pregliasco ha spiegato a cosa è dovuto l’aumento dei casi registrato nelle ultime settimane e ipotizzato quali potrebbero essere gli scenari per le prossime settimane: secondo lui a Pasqua ci sarà il picco dei contagi e solo a maggio potremo uscirne.

Pregliasco sull’aumento dei casi

Intervistato da Fanpage.it, l’esperto ha chiarito che l’impennata dei casi è stata spinta in parte dalle riaperture e in parte dagli sbalzi termici e dalla variante Omicron che ha colpito soprattutto i bambini. “Spero comunque che, salvo l’insorgenza di nuove varianti che dobbiamo sempre tenere in conto come possibili, si risolverà tutto entro la fine di maggio“, ha evidenziato.

Nonostante l’aumento, è comunque giusto per lui che lo stato di emergenza finisca il 31 marzo pur invocando prudenza nelle riaperture. Altrimenti, come è successo in Inghilterra, “se si apre troppo il rubinetto dei contagi c’è il rischio di un rimbalzo“.

Pregliasco sulla quarta dose

Per quanto riguarda la quarta dose, ha spiegato che l’Aifa ha consigliato di aspettare altre valutazioni anche perché non è solo il poterla fare che si deve tenere in considerazione ma anche lo sforzo organizzativo e il risultato che si ottiene. “Noi speravamo che la risposta immunitaria dopo il vaccino fosse più lunga, certo non si azzera ma col tempo va a scemare“, ha sottolineato. Per questo, secondo lui si dovrà immaginare l’esigenza di vaccinare di nuovo, non tanto parlando di quarta o quinta dose quanto più di richiami annuali possibilmente con un vaccino adattato alle varianti e adottando la stessa strategia della vaccinazione influenzale.