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Austria, l'estrema destra contro il lockdown: "È una dittatura"

Austria destra contro lockdown

Le forze di estrema destra dell'Austria paragonano il nuovo lockdown ad una dittatura e organizzano una manifestazione in piazza a Vienna.

In Austria da lunedì 22 scatterà un nuovo lockdown che durerà per 20 giorni è avrà il principale obiettivo di andare a ridurre la brusca impennata di casi covid registrati nel paese nelle ultime settimane. Per lo stesso motivo il governo di Vienna, dopo aver lasciato per lungo tempo ai cittadini la possibilità di scegliere o meno di fare il vaccino, ha imposto l’obbligo vaccinale a partire dal prossimo febbraio. Contro il lockdown in Austria si è schierata l’estrema destra che è tornata a parlare di una dittatura

Austria, l’estrema destra contro il lockdown

Ad usare il termine dittatura è stato Hebert Kickl, leader del partito di estrema destra Fpoe, lo stesso che nella giornata di oggi ha organizzato una manifestazione di protesta a Vienna.

L’estrema destra contro il lockdown in Austria

In piazza a manifestare contro il lockdown non ci sarà Kickl, bloccato a casa proprio dal covid, ma di sicuro ci saranno molte forze dell’ordine, circa 1300 agenti, che avranno il compito di garantire l’ordine e tentare di far rispettare le misure di sicurezza anti covid.

Austria, contro il lockdown c’è l’estrema destra

Il lockdown austriaco durerà al massimo 20 giorni per i vaccinati, fino al 13 dicembre, mentre per gli altri le misure continueranno. Le restrizioni solo per chi non si è sottoposto alla somministrazione trovano al momento il parere favorevole anche di alcuni amministratori locali anche in Italia, ma il governo nega che possa essere questa la strada da seguire.