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Autonomia Lombardia, Maroni: 'Vogliamo accordo con il governo prima delle elezioni'

Autonomia Lombardia

Roberto Maroni è tornato a parlare del delicato argomento che riguarda l'autonomia Lombardia. Si vuole un accordo con il governo prima delle elezioni.

Roberto Maroni è tornato a parlare del delicato argomento che riguarda l’autonomia Lombardia. L’obiettivo del Presidente della Regione Lombardia è quello di arrivare ad un accordo definitivo con il governo prima delle prossime elezioni. E l’intento è quello di farlo con serietà. Questo è quello che ha dichiarato Maroni in audizione alla Commissione Parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale.

Autonomia Lombardia

Nel corso di una audizione alla Commissione Parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, Roberto Maroni è tornato a parlare del delicato tema dell’autonomia Lombardia in seguito al referendum andato in scena lo scorso 22 ottobre. Il Presidente della Regione Lombardia ha dichiarato che l’obiettivo adesso è quello di arrivare ad un accordo con il governo prima delle elezioni. E l’intenzione è quello di lavorare su questo accordo in maniera seria.

Inoltre, Maroni ha aggiunto anche che attualmente il residuo fiscale della Lombardia è pari a cinquantaquattro miliardi. L’obiettivo adesso è quello è di dimezzarlo, arrivando a ventisette miliardi, in quanto secondo il governatore veneto quei soldi verrebbero spesi meglio rispetto a quanto viene fatto dal governo centrale.

Maroni ha poi illustrato ai parlamentari la risoluzione per l’autonomia, che è stata approvata nella giornata di martedì dal Consiglio Regionale Lombardo. Una soluzione che accorpa le 23 materie trasferibili alla Regione, che saranno poi successivamente oggetto della trattativa con il governo insieme a tutte le altre relative risorse in sei diverse aree tematiche. Un lavoro, quello fatto dal Consiglio Regionale, che secondo il parere di Maroni serve per facilitare l’accordo.

Nel corso del pomeriggio di oggi, Maroni sarà di nuovo al tavolo per la trattativa con il Governo per definire gli ambiti e le materie per cui la Regione chiede una forma di autonomia. Secondo quanto dichiarato dal governatore della Lombardia, si tratta di un esercizio molto importante e che richiederà anche diversi approfondimenti. In ogni casa, da parte della Regione Lombardia tutto verrà effettuato nello spirito della leale collaborazione.

Approvata autonomia lombarda

Come già accennato in precedenza, il Consiglio Regionale della Lombardia nella giornata di martedì ha approvato a larghissima maggioranza la risoluzione che dà mandato a Maroni di trattare con il governo per quanto riguarda maggiori competenze e relative risorse, in seguito al referendum per l’autonomia che si era svolto lo scorso 22 ottobre. Il governatore lombardo, dopo l’esito di quel referendum, aveva scelto di seguire la strada della trattativa con il governo.

Entrando maggiormente nel dettaglio, a favore hanno votato i gruppi di centrodestra (ovvero Lega, FI, Ap, Lista Maroni, Fdi e Pensionati), di centrosinistra (Pd e Patto Civico) e Movimento Cinque Stelle. In particolare, su settantadue votanti, sessantasette sono stati quelli favorevoli, quattro i contrari (Maria Teresa Baldini di Fuxia People, Corrado Tomasi del Pd, Onorio Rosati e Massimo D’Avolio di Mdp) e un solo astenuto (Chiara Cremonesi di Insieme).

In quella circostanza, Fabrizio Cecchetti, vicepresidente leghista del Consiglio Regionale, ha dichiarato che il treno dell’autonomia è partito e adesso l’obiettivo è quello di portarlo a destinazione nel più breve tempo possibile. Più risorse e competenze per la Lombardia, secondo Cecchetto significa più servizi e maggiore benessere per tutti i cittadini.