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Avellino, protesta in carcere: detenuto si denuda e si ferisce con una lametta

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Una nuova protesta è andata in scena nel carcere di Avellino. Un detenuto si è denudato e si è ferito con una lametta.

Una nuova protesta è andata in scena presso il carcere di Avellino. Un detenuto si è denudato e si è ferito con una lametta.

Avellino, protesta in carcere: detenuto si denuda e si ferisce con una lametta

Nuova giornata di proteste nel carcere di Avellino. A ricostruire quanto è accaduto il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, per voce di Marianna Argenio, vice segretario regionale del SAPPE. La donna ha spiegato che nella tarda mattinata di ieri, 10 maggio, un detenuto di origini napoletane, che si era già reso responsabile di un evento critico lo scorso sabato, è riuscito a sfuggire ai controlli e ad arrivare al cancello di ingresso dell’area detentiva, dove si trova anche la Sezione Promiscuo/Protetti. A quel punto si è spogliato e si è procurato dei tagli sulle braccia con delle lamette, bloccando l’ingresso di operatori civili e in presenza di una psicologa a cui ostruiva il passaggio. Il detenuto, grazie all’intervento della Polizia Penitenziaria, è stato portato in infermeria e poi presso la Sezione di appartenenza. Il motivo della protesta è la richiesta di un trasferimento.

Avellino, protesta in carcere: la denuncia per la sicurezza

Ancora una volta l’intervento operativo e di mediazione posto in essere, con grande professionalità e sangue freddo, dal Personale in servizio di Polizia Penitenziaria è stato determinante per la risoluzione pacifica dell’evento critico, che avrebbe potuto essere molto pericoloso per il detenuto” ha denunciato il Segretario Generale Donato Capece. “Quel che è avvenuto nel carcere di Avellino porta, per l’ennesima volta, alla luce le priorità della sicurezza (spesso trascurate) con cui quotidianamente hanno a che fare le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria, specie rispetto a soggetti che non perdono occasione per creare problemi all’ordine ed alla sicurezza interna durante la detenzione”, ha aggiunto, ricordando che per il SAPPE “è urgente e non più differibile trovare soluzioni al personale di Polizia Penitenziaria che opera, sotto organico e con mille difficoltà, nel carcere irpino e nonostante tutto garantisce al meglio i compiti di sicurezza”