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Azienda cinese paga i propri dipendenti per dimagrire

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Per contrastare l'obesità, un'azienda cinese paga i propri dipendenti per dimagrire. L'iniziativa ha avuto grande successo.

Tutti a dieta

Alzi la mano chi, almeno una volta nella vita, ha detto “Da domani dieta” e poi non se n’è fatto più niente. Perché la verità è che dimagrire è necessario, ma non è per niente piacevole. Dimagrire vuol dire privarsi di qualche cibo (sempre i più gustosi!) e fare movimento. C’è anche da dire che la vita stressante del quotidiano lo impedisce: mangiare velocemente in ufficio porta spesso a servirsi di cibo spazzatura e, a lavoro finito, non c’è nessuna voglia di stancarsi in palestra. Ma se aveste un incentivo in più a dimagrire? Sì, non c’è spinta migliore che vivere sani per migliorarsi. Ma se ci fosse qualcuno disposto a pagarvi purché perdiate peso? E’ questa l’idea che ha stuzzicato Wang Xuebao, presidente di un’azienda cinese. Ha trovato la formula perfetta per stimolare i suoi dipendenti a perdere peso.

Soldi in cambio di chili in meno

In Cina il 15% degli abitanti sono in sovrappeso. Una triste conseguenza della globalizzazione, dell’aumento della ricchezza media e, soprattutto, dell’insediamento anche lì di grandi catene di fast food. Ovviamente la gente in sovrappeso appartiene alle fasce più alte, quelle che hanno un reddito maggiore. Wang Xuebao ha notato in particolare nella sua azienda un folto numero di dipendenti in sovrappeso e con nessuna voglia di migliorarsi. Allora ha pensato di incentivare economicamente la voglia di mettersi a dieta. Xuebao ha stabilito che per ogni chilo perso i suoi dipendenti si sarebbero trovati 100 yuan in più in busta paga. L’equivalente di 100 yuan sono 15 euro. Sarà poco, ma se uno ci si mette d’impegno perde un sacco di chili e guadagna un sacco di soldi. L’esempio migliore è una delle impiegate dell’azienda che si è messa di buzzo buono e in 3 mesi ha perso 20 kg e, di conseguenza, guadagnato l’equivalente di 300 euro. In fondo lo si può fare come sacrificio, no?

Esperimento da migliorare

Purtroppo chi non è riuscito a beneficiare dell’iniziativa è proprio il signor Xuebao, che è l’unico in azienda che non è riuscito a perdere peso. Non sarà forse perché è lui a dover dare soldi e non a riceverli? In ogni caso l’iniziativa della Xian Jingtian Investment Consulting ha avuto risonanza mondiale. Si spera che stimoli la fantasia di altri imprenditori in giro per il mondo. Il problema dell’obesità, infatti, riguarda tutti i paesi ricchi o mediamente sviluppati. La Cina si sta preoccupando di mettere in atto il piano Healty China 2030: entro quell’anno l’obiettivo è di avere una popolazione che segua uno stile di vita sano. Si spera che piani simili vengano attuati anche altrove, di modo da migliorare la salute delle nuove generazioni, che stanno crescendo pericolosamente più sedentarie delle precedenti. Se poi, nel tentativo di migliorare la popolazione, qualcuno vuole anche elargire premi in denaro ben venga!