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Baggio in tribunale, animalisti accusano: "Va a caccia"

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Roberto Baggio è finito in tribunale ed è in corso una causa che vedono l'ex fuoriclasse e l'associazione 100% Animalisti.

Incredibile ma vero, Roberto Baggio è in tribunale, coinvolto in una causa. Uno dei calciatori più amati dalle tifoserie di tutto il mondo, ed esempio di sportività e correttezza sul campo, ha denunciato Paolo Mocavero, leader di 100% Animalisti per diffamazione. Dall’associazione, Roberto Baggio è spesso stato criticato dall’animalista per la sua passione per la caccia, giudicata incolmabile con la sua fede buddista.

Roberto Baggio tribunale

Roberto Baggio, che ha da poco compiuto 51 anni, non ha preso troppo bene le critiche, ricevute anche sotto casa nella sua villa di Vicenza, da parte dell’animalista Paolo Mocavero. Sembra incredibile che ci sia qualcuno che osi criticare il grande campione, che rimane comunque uno dei più amati calciatori in Italia e nel mondo intero.
Roberto Baggio ha deciso di denunciare Paolo Mocavero, leader di 100% Animalisti, per diffamazione. Oggi era prevista la prima udienza in tribunale. Roby Baggio si è presentato al tribunale di Padova sorridente, ha firmato autografi a molti fan presenti, e ha affermato che, in caso di esito favorevole della causa, tutto il ricavato sarà devoluto in beneficenza. Non si è presentato Mocavero.

L’ex fuoriclasse e Pallone d’oro Roberto Baggio era stato preso di mira dai membri di 100% Animalisti a causa del fatto che lui è a favore della caccia. Il Divin Codino è un grande appassionato. I componenti del gruppo l’avevano contestato esponendo anche striscioni alquanto offensivi di fronte alla sua villa di Caldogno (Vicenza). La dose era stata rincarata da loro, con pesanti post, su internet. Paolo Mocavero ha affermato: “Baggio ha il coraggio di definirsi buddista ed esercita la caccia… non conosce il significato delle parole andando all’estero per i famigerati viaggi della morte”. Il leader di 100% Animalisti ha dichiarato: “Contestarlo non credo sia diffamazione. E comunque, l’ex calciatore che ci ha fatto perdere un mondiale, si metta comodo, in coda, anzi in codina…”.

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Il rigore

Paolo Mocavero poteva fare a meno di citare quel famoso rigore a USA 94. Forse non ricorda bene che, per raggiungere la finale di Pasadena, Roberto Baggio ha dato un contributo eccezionale, al di sopra della media, risolvendo partite che sembravano perdute. Probabilmente non ricorda che in quella finale era infortunato (a questo punto la ‘colpa’ sarebbe più di Arrigo Sacchi, che tra l’altro aveva a disposizione in panchina un Giuseppe Signori in ottima forma). Forse paolo Mocavero non ricorda che gli errori dal dischetto di Franco Baresi e Daniele Massaro avevano già compromesso duramente la vittoria, e che, se Roberto Baggio avesse segnato, il Brasile avrebbe avuto comunque il rigore per mettere lo stesso le mani sulla Coppa del Mondo.

La caccia

Il tema della caccia è comunque un po’ controverso. Da anni ormai non più molto senso, e in alcune zone del mondo questo ‘sport’ sta pericolosamente distruggendo l’ambiente, minandone l’equilibrio. Sono molte le specie in via di estinzione che tra non molti decenni potrebbero scomparire per sempre, e questo per colpa dell’uomo, della sua avidità e crudeltà. Ma ci sono anche contesti dove viene limitata. Fino a prova contraria, Roberto Baggio ha praticato il suo hobby seguendo le leggi. E sono affari suoi se questo coincide o meno con la dottrina buddista.