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Bambina cade in un tombino ma i poliziotti la salvano

Bambina cade in un tombino

Una bambina è caduta in un tombino a Suqian, in Cina. Nessuna ferita grazie alla catena umana formata dai poliziotti per salvarla.

Una bambina di sei anni è caduta in un tombino a Suqian, in Cina. La bimba stava camminando da sola per strada quando è scivolata in un’apertura che gli addetti alla manutenzione della strada avevano dimenticato aperto. Paura per la sorte della piccola, che però è stata salvata dai poliziotti presenti e non ha riportato ferite gravi. Una vicenda simile è stata registrata a metà maggio ad Ancona: il tombino non è ancora stato richiuso.

Bambina cade nel tombino

Una bambina di sei anni ha rischiato di riportare gravi ferite cadendo in un tombino. La vicenda è avvenuta il 22 maggio in Cina, nella città di Suqian, ed è stata ripresa dalle telecamere di sicurezza. Il video, diffuso sul web, mostra chiaramente l’accaduto. La piccola era da sola per le strade della città, stava camminando quando improvvisamente si è voltata indietro. La distrazione le ha impedito di vedere il tombino aperto. Immediata la reazione dei passanti che hanno assistito alla scena e si sono avvicinati all’apertura nella strada per aiutare la bambina. Fortunatamente tra i testimoni della caduta c’erano anche degli agenti di polizia, che sono subito intervenuti. I poliziotti hanno formato una catena umana per recuperare la piccola dal tombino. Nonostante il grande spavento, la piccola ha riportato solo ferite superficiali e non è attualmente in pericolo.

Lavori di manutenzione

Secondo le prime ricostruzioni, il tombino sarebbe rimasto aperto per una dimenticanza. Nella strada si stavano infatti svolgendo alcuni lavori di manutenzione. Gli addetti si sarebbero inavvertitamente dimenticati di richiudere l’apertura dopo la conclusione dei lavori. È stato però fatto notare come intorno al tombino aperto non comparissero transenne o segnali per indicare il pericolo ai passanti, con evidenti rischi per la sicurezza.

Il caso di Ancona

Un caso simile si è verificato recentemente anche nel nostro Paese. Nella città di Ancona il 13 maggio un bambino è caduto in un tombino rimasto aperto nel parcheggio della Maxi Coal di Torrette. L’incidente non ha provocato danni gravi al bambino, ma è stato necessario applicargli dei punti di sutura a causa delle ferite procurate. A qualche settimana di distanza, la vicenda fa ancora discutere: il 31 maggio è stato segnalato dalle autorità locali che l’apertura nella strada non è stata ancora richiusa e messa in sicurezza.

La candidata consigliera di Forza Italia, Teresa Stefania Dai Prà, ha dichiarato: “Il 13 maggio un bambino di nove anni è caduto in un tombino scoperto nel parcheggio della Maxi Coal di Torrette di Ancona, procurandosi dei punti di sutura. Ad oggi il tombino è ancora aperto segnalato da un birillo di plastica. Cosa deve accadere ad un cittadino per avere l’immediato intervento del Comune?”