> > Il bambino è un meme virale. Con la sua fama salva il suo papà

Il bambino è un meme virale. Con la sua fama salva il suo papà

meme

Il piccolo volto di Sam è un meme virale da anni e grazie alla sua fama ha potuto raccogliere i soldi necessari per salvare il suo papà.

La nascita del meme

Col mondo dei social è nato un nuovo modo di fare ironia: i meme. I meme sono foto prese da film famosi o più semplicemente dal web che vengono poi riprese e corredate con frasi simpatiche o sarcastiche. Uno dei primissimi meme diventato famoso è quello chiamato Success Kid: un paffuto bambino di 11 mesi che ha l’aria convinta e stringe vittorioso il pugno. Il simpatico faccino appartiene a Sam, un bambino che a 11 mesi venne portato in spiaggia dai suoi genitori. Il piccolo si mise a mangiare la sabbia e la mamma, prima di rimproverarlo, decise di fare una foto alla faccia buffa di Sam. Postò, poi, la foto su Flickr e il resto è storia: venne notata per essere davvero troppo buffa e simpatica e da lì in poi è stata usata come meme.

meme

La malattia del padre

8 anni dopo la storica foto, però, la vita di Sam è stata adombrata da una brutta notizia. Suo padre, Justin Griner, ha saputo dai medici di avere una malattia renale molto grave, curabile solo con un trapianto di reni. Laney, la madre di Sam, si è vista in serie difficoltà. Non era facile trovare un donatore compatibile e in più l’operazione costava 75mila dollari, una cifra che non possedevano. Non aveva mai visto la notorietà di Sam come meme come una cosa giusta, ma in quel momento ha dovuto vedere per forza la cosa come utile. Aiutandosi con la notorietà raggiunta dal figlio, ha chiesto al bambino di posare nuovamente come nel meme, anche accanto al papà malato, e ha usato quelle foto per corredare il crowdfunding che aveva iniziato. Su GoFundMe, infatti, aveva messo la sua richiesta e le foto di suo figlio col padre. La fama da meme di Sam ha salvato il padre.

meme

Il crowdfunding

La colletta, iniziata in nome del papà del famoso meme, ha fruttato subito tanto. Dopo solo la prima settimana avevano raccolto 30mila dollari e a raccolta conclusa hanno raggiunto 100mila dollari. Con quei soldi è stato possibile operare il padre e usare i restanti soldi per le cure di riabilitazione. Due anni fa Justin è stato operato e ora può tornare a giocare felice con il suo Sam. Per una volta Facebook e la vita dei social è servita a fare il passaparola giusto. Solo il volto tondo e simpatico di Sam a 11 mesi ha potuto garantire l’attenzione necessaria affinché il papà raccogliesse i soldi per l’intervento. Il futuro del bambino è ancora incerto, ma il suo viso ora non è più legato solo al mondo social. Se davvero si potesse fare sempre beneficenza – e magari salvare qualche vita – condividendo meme, allora non sarebbe più tanto sbagliato passare tante ore al giorno su Facebook.

(Per un altro volto noto, invece, bisogna ancora sperare: “Schumacher, piccola speranza per l’ex campione: verrà curato negli USA“)