> > Banche: Lagarde, 'dopo crisi valutare quadro patrimoniale'

Banche: Lagarde, 'dopo crisi valutare quadro patrimoniale'

default featured image 3 1200x900

Roma, 14 ott. -(Adnkronos) - Se a breve termine la situazione del sistema bancario europeo ha spinto "il Consiglio di vigilanza della BCE a non estendere la sua raccomandazione a livello di sistema sulle distribuzioni di capitale delle banche, nel medio termine, dopo la crisi del COVID-19, sar...

Roma, 14 ott. -(Adnkronos) – Se a breve termine la situazione del sistema bancario europeo ha spinto "il Consiglio di vigilanza della BCE a non estendere la sua raccomandazione a livello di sistema sulle distribuzioni di capitale delle banche, nel medio termine, dopo la crisi del COVID-19, sarà importante guardare al quadro patrimoniale per le banche in modo olistico, al fine di semplificarlo e rimuovere potenziali ostacoli alla sua efficacia". Lo sottolinea la presidente della Bce Christine Lagarde nel suo intervento agli incontri di autunno Fmi/Banca mondiale.

In particolare, per la presidente dell'Eurotower se da una parte "occorre valutare se vi sia sufficiente capitale disponibile per far fronte a futuri shock sistemici" dall'altra "potrebbe essere necessario prestare un'attenzione specifica al settore finanziario non bancario, dove le turbolenze legate alla pandemia hanno rivelato vulnerabilità significative". "Tenendo conto del suo ruolo crescente nel finanziamento dell'economia reale e delle interconnessioni con il resto del sistema finanziario, il settore – per la Lagarde – deve essere reso più resiliente attraverso riforme normative e l'ulteriore sviluppo di un approccio macroprudenziale".

Inoltre, ricorda, "si sono inoltre accumulate vulnerabilità della stabilità finanziaria a lungo termine" per via di un "debito significativamente più elevato nei settori non finanziari" e per "la forte esposizione al rischio e il deterioramento della liquidità presso le istituzioni finanziarie non bancarie". Nel settore bancario – conclude – i nodi preesistenti "associati alla debole redditività e all'eccesso di capacità possono limitare la capacità di alcune banche di investire per rimanere competitive in un futuro più digitalizzato".