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Bar di Cerenova (Roma), le propone mille euro al mese: "Finto part-time, è sfruttamento"

Bar cameriera Cerenova

Una ragazza rifiuta un contratto proposto da un bar di Cerenova e si sfoga su facebook: il suo post diventa virale

Una ragazza di Cerenova ha denunciato sui social quello che a suo dire era un “finto inquadramento di contratto part-time” proposto da un bar della zona
La proposta del bar di Cerenova
“Questo è il contratto che mi è stato proposto da un noto bar di Cerenova. Specifico che il suddetto bar è sempre pieno di gente, quindi le entrate non mancano di certo”. Con queste parole, Sara, una ragazza di Cerenova (frazione del Comune di Cerveteri, a pochi Km da Roma), ha iniziato il suo lungo post allegando anche l’immagine del contratto che, a suo dire, le è stato proposto. ” Si parla di un lavoro 6 su 7, festivi e domeniche incluse, 7:30 ore al giorno per uno stipendio di mille euro per un totale di circa 200 ore al mese (ah ovviamente straordinari non pagati idem festivi, sia chiaro). Già da qui si può intuire molto. Quasi 5 € l’ora” denuncia la ragazza trentenne. Che poi prosegue “Non esiste nessun genere di pausa, anche andare al bagno è un lusso e naturalmente non ti passano nulla da mangiare nonostante gli orari lo prevedano”.

“Questo è sfruttamento”

La ragazza ha deciso dunque di rifiutare l’offerta di lavoro: “Ora veramente vogliamo continuare a dire che il problema sono i giovani, il reddito, il non voler fare la gavetta, la mancanza di voglia? Davvero? Questo è sfruttamento. Iniziate a pagare i dipendenti come si deve e vedrete che fila fuori i vostri locali. Ovviamente io il contratto l’ho rifiutato, nonostante abbia bisogno di lavorare, ma alla soglia dei quasi 30 anni sono davvero stufa di fare la serva”.

L’annosa questione della mancanza di personale

Una riflessione che riapre la questione dei tanti giovani che, a detta degli imprenditori rifiutano offerte di lavoro ben pagate per avere le serate e i weekend liberi, e di altrettanti ragazzi che denunciano di essere sottopagati. Come sempre, è bene non generalizzare e analizzare le situazioni caso per caso. Anche se, non entrando nel merito delle singole questioni, l’ormai cronica mancanza di personale per molti settori legati al turismo e alla ristorazione è un dato di fatto incontrovertibile.

Il commento della Cgil Roma e Lazio

Il post della giovane è stato ripreso da Natale Di Cola, segretario generale della Cgil Roma e Lazio che ha definito l’offerta di lavoro ‘indegna”: ” In questi giorni – denuncia Di Cola – c’è anche chi la deride e la offende per aver detto no a sfruttamento e lavoro nero. A lei diciamo che non è sola. E’ una di noi e le faremo quadrato attorno“.