> > Barbie ha un cognome: la rivelazione della Mattel

Barbie ha un cognome: la rivelazione della Mattel

Barbie cognome

Barbie ha un cognome: a renderlo noto è la stessa casa produttrice Mattel in un post su Twitter. Inoltre Barbie è in realtà il diminutivo di Barbara

Chi non conosce la Barbie, la bionda bambolina targata Mattel che ha fatto compagnia alle bambine di tutto il mondo? Nessuno, però, conosceva un interessante argomento che la riguarda. Almeno fino a oggi, infatti, nessuno sapeva che Barbie avesse anche un cognome.

Come una vera persona in carne e ossa, anche la bambola tanto famosa è provvista di cognome. Il dettaglio è stato svelato dalla stessa casa produttrice della bambola, ossia la Mattel. L’azienda ha infatti deciso di renderlo noto sulla pagina ufficiale Twitter di Barbie lo scorso 10 aprile. L’occasione per svelare il cognome della nota bambola di plastica è stata la giornata della fratellanza. Il twett in questione recitava: “Buona Festa dei Fratelli, da parte delle sorelle Roberts!”. Ecco dunque svelato il cognome, fino a oggi mai citato, ossia Roberts. A essere ancora più precisi, Barbie si chiama in realtà Barbara Millicent Roberts. Quindi il nome con cui è sempre stata chiamata è in realtà solo un nomignolo. Il suo vero nome completo è Barbara.

Un cognome anche per Ken

Barbie e Ken

Inoltre anche lo storico fidanzato di Barbie, Ken, ha un cognome. Il suo è Carson. La Mattel, in pieno spirito di rivelazioni, ha annunciati anche i nomi dei genitori di Barbie. Decisamente meno famosi della figlia, si tratta di papà George e mamma Margaret. La bambola Barbie, creata da Ruth e Elliot Handler, fu stata vista per la prima volta al Salone Internazionale del Giocattolo del 1959. Per crearla, i suoi ideatori si ispirarono alla loro bambina, che era una grande appassionata di bambole e che ovviamente si chiamava Barbara.

La nascita della Barbie

Mentre Ruth Handler stava osservando sua figlia che giocava con le bambole di carta, si rese conto che alla bambino spesso piaceva dare alle bambole dei ruoli da adulti. All’epoca la grand parte delle bambole rappresentava neonati. Rendendosi conto che poteva essere una ottima idea di mercato, Ruth suggerì la proposta di una linea di bambole dall’aspetto adulto a suo marito Elliot. Quest’ultimo, infatti, era cofondatore della casa di giocattoli Mattel. Inizialmente l’idea non sembrò entusiasmarlo molto. Ma poi, rielaborando l’idea di una bambola commercializzata in Germania, Ruth creò la prima Barbie. A essa venne appunto dato il nome della figlia, Barbara. La bambola fece il suo esordio nei negozi il 9 marzo 1959, vestita con un costume da bagno zebrato. La bambola aveva inizialmente la pelle chiara e i capelli neri legati in una lunga coda. Solo in un secondo momento sarebbe apparsa bionda. Costruita in Giappone, nel primo anno furono venduti 350.000 esemplari di Barbie. L’8 marzo 1974 venne prodotta per la prima volta a San Francisco la Barbie snodabile.