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Bari, al concerto di Vasco Rossi il pentito chiese il pizzo

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Preziose informazioni sono state fornite dal pentito Michele Miccoli, che ha deciso di collaborare con la giustizia da poco: nel giugno del 2015, al concerto del cantante Vasco Rossi, il clan Strisciuglio avrebbe messo una tariffa sulle auto di 5 euro e gestito il business dei paninari collocati all...

Preziose informazioni sono state fornite dal pentito Michele Miccoli, che ha deciso di collaborare con la giustizia da poco: nel giugno del 2015, al concerto del cantante Vasco Rossi, il clan Strisciuglio avrebbe messo una tariffa sulle auto di 5 euro e gestito il business dei paninari collocati all’esterno dello stadio, chiedendo un pizzo di 800 euro.
Su Bari Today le dichiarazioni del pentito sono state rese pubbliche da Patrizia Rautiis e Roberto Rossi, i pm della Dda. Sono state chieste 5 condanne a 12 anni di prigione.
Michele Miccoli ha riferito che gli ambulanti dovevano pagare per rimanere all’esterno dello stadio durante il concerto di Vasco, altrimenti pesanti conseguenze li avrebbero attesi alla porta di casa da parte dei membri del clan.
Per il pentito questo business avrebbe fatto guadagnare tra i 500 e i 1800 euro a persona per 10 affiliati; non solo, secondo le sue affermazioni, il clan sarebbe anche implicato nel campionato, “domandando” ai bar dello stadio circa 30.000 euro.