Alessandra Boga Decisione del Tribunale di Bari
Il Tribunale di Bari, Sezione Misure di Prevenzione, dopo essersi riunito in Camera di Consiglio, ha deciso la confisca preventiva di tre case, di quote societarie, di una ditta, di oltre 619mila (circa 700) euro in contanti e di sei rapporti finanziari per un valore complessivo di un milione e 400mila euro di beni – mentre altre fonti indicano 2 milioni e mezzo di euro e oltre –, durante la perquisizione effettuata nell’abitazione di un pregiudicato, Roberto Magaletti, 54 anni, i quale attualmente si trova imputato a piede libero con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
I precedenti
Roberto Magaletti aveva già dovuto fare i conti con la giustizia fin dal 1984 per coinvolgimento in reati di droga, quali la detenzione e la cessione di stanze stupefacenti – e furto. L’ultimo provvedimento a suo carico è stato eseguito dalla Guardia di Finanza (GdF) del Nucleo di Polizia del capoluogo pugliese, Guardia di Finanza la quale ha spiegato in una nota di aver verificato che una persona con la disponibilità economica dichiarata da Magaletti, cioè 12 mila euro all’anno di reddito, non poteva assolutamente permettersi beni simili per quantità e lusso, beni di cui lui non è riuscito a dimostrare la liceità del possesso – cosa che dovrà cercare di fare –. L’azienda intestata al pregiudicato e confiscata continuerà comunque ad essere operativa e i dipendenti non perderanno il posto, almeno finchè non verrà accertato dalle autorità che l’attività commerciale e le assunzioni siano legali. Staremo a vedere quali saranno gli sviluppi della vicenda giudiziaria, appunto l’ennesima intrapresa nei confronti del personaggio coinvolto da 33 anni a questa parte.
