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Bari, dottoressa stuprata e vittima di stalking accusa il suo paziente

Bari

Dottoressa violentata e perseguitata da un suo paziente del Poliambulatorio. La Procura di Bari prende le sue difese. La Boldrini afferma "S'intervenga sulla legge"

Oggi, 4 dicembre 2017, a Bari, una dottoressa, che è stata vittima di stalking per diversi mesi e di una violenta aggressione da parte di un uomo di 51 anni, ha deciso di accusare il suo assalitore. Questo però ha deciso di contestare l’accusa. L’uomo

“risulta evidentemente costituito da una serie numerosa di condotte integranti, singolarmente, reati perseguibili di ufficio”

dice la Procura in difesa della vittima, cioè avrebbe perseguitato e violentato la donna, dottoressa, la quale era in servizio come guardia medica. Fatto sta che Maurizio Zecca, è stato scarcerato ed è ora agli arresti domiciliari, con un braccialetto elettronico, data la situazione, la Procura di Bari ritiene che sia necessario riesaminare il caso, poiché la scarcerazione è ritenuta inaccettabile. La donna, che ha denunciato il fatto, si trova quindi in difficoltà, poiché solo la Procura sembra andare in difesa del medico, che dovrà fronteggiare l’idea che l’uomo che l’ha perseguitata per mesi, sia in libertà, seppur vigilata.

I fatti denunciati dalla vittima

La donna ha denunciato una vera e propria persecuzione da parte dell’uomo 51enne, di Acquaviva delle Fonti, che continua però a negare le accuse. L’aggressore l’avrebbe assalita e stuprata, a questo punto la donna avrebbe deciso di raccontare tutto alla polizia , per trovare finalmente un po’ di pace. La denuncia è per violenza sessuale, procedibile a querela di parte. La donna ha raccontato le singole persecuzioni ed è stata ascoltata dagli inquirenti, che hanno proceduto con l’arresto di Maurizio Zecca.

La donna aveva già denunciato l’uomo nel settembre 2017 per lo stalking e la violenza avvenuta nel dicembre 2016, con una minaccia di morte fatta dal paziente che l’aveva stuprata.

La Procura di Bari in difesa della dottoressa

La Procura ha tentato di ricostruire le vicende, così da poter difendere la dottoressa, che ha accusato l’uomo. Il quale ora è in libertà vigilata. Come già detto, è stato richiesto di riesaminare più attentamente il caso e , per fare ciò, si è rianalizzato l’ordine dei fatti. Il Riesame avrebbe disposto la scarcerazione dell’imputato per la mancata denuncia da parte della presunta vittima prima di sei mesi dall’avvenimento dei fatti. La Procura di Bari continuerà a sostenere la colpevolezza di Maurizio Zecca per violenza sessuale, stalking, con altri reati quali

“quali il delitto di minacce gravi, di violenza privata, violazione di domicilio aggravata, molestie alle persone, procurato allarme”

Dice procuratore di Bari, Giuseppe Volpe:

“Non siamo impazziti tanto da contestare un reato improcedibile perché denunciato troppo tardi. Stiamo predisponendo il ricorso”.

Come si può ben immaginare, le polemiche sono state molteplici e per questo motivo si vorrebbero vagliare alcune modifiche che prevedessero procedibile d’ufficio il reato di violenza sessuale, come in questo caso.

Anche la Presidente della Camera, Laura Boldrini è intervenuta dicendo:

“in caso di violenza sessuale l’onere per la denuncia non possa ricadere soltanto sulla donna che ne è stata vittima, perché è traumatizzata”.

ha aggiunto : “si intervenga sulle legge o che in questi casi si proceda d’ufficio”.