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Bari-Meleam: ore decisive

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Oggi o mai più. Si stringe il cerchio attorno al tormentone Bari-Meleam ma nelle prossime ore i bluff saranno vietati. Si capirà insomma se le volontà di acquistare della società bitontina operante nel settore della sicurezza sul lavoro e quella di cedere della famiglia Matarrese potranno sp...

Baraldi

Oggi o mai più. Si stringe il cerchio attorno al tormentone Bari-Meleam ma nelle prossime ore i bluff saranno vietati. Si capirà insomma se le volontà di acquistare della società bitontina operante nel settore della sicurezza sul lavoro e quella di cedere della famiglia Matarrese potranno sposarsi una volta per tutte: che le parti in causa siano animate da buona volontà non c’è dubbio, così come sul fatto che l’attuale proprietà, espletata con fatica la pratica degli stipendi luglio-settembre, non tirerà più fuori un euro. Ma è altrettanto chiaro che bisognerà venirsi incontro reciprocamente nell’interesse del futuro del Bari Calcio. Così se la dead line era inizialmente stata collocata nella giornata di venerdì, entro cui sarebbe dovuta arrivare in Via Torrebella la famosa caparra da cinque milioni di euro ritenuta indispensabile per l’attuale proprietà per condurre in porto la trattativa, il termine ultimo è stato anticipato a giovedì: nel pomeriggio, infatti, si dovrebbe consumare l’atteso e definitivo vertice tra le parti per sancire l’accordo, comprensivo dei debiti (pari ad oltre 50 milioni) che la Meleam ha deciso di accollarsi.

Non ci sono quindi ormai più dubbi sul fatto che la trattativa vada in porto, come d’altronde non ce n’erano da qualche settimana: la due diligence infatti non ha riservato sorprese sgradite alla Meleam e la notizia, seppur non confermata, che vorrebbe la società bitontina già in possesso della bozza di contratto preliminare firmata dai legali dei Matarrese è più di un indizio. Non confermata la voce che vede Luca Baraldi come uomo di fiducia della Meleam per condurre in porto l’affare: il nome di Baraldi era già stato fatto ai tempi in cui la società pugliese si era interessata all’acquisto del Bologna Calcio.

Al resto, ovvero alla corposa campagna acquisti promessa dalla Meleam, si penserà dopo la firma nonostante le notizie dal campo non siano rassicuranti per Torrente: è più grave del previsto infatti l’infortunio che ha fermato Marcos De Paula. L’attaccante brasiliano soffre di una patologia alla cartilagine del ginocchio destro che potrebbe costringerlo ad un intervento chirurgico con una conseguente assenza dai campi di cinque mesi. La sua stagione quindi sarebbe finita, e per questo già giovedì in Coppa Italia verrà riaggregato Nacho Castillo, le cui caratteristiche sono comunque molto diverse rispetto a quelle di De Paula. Servono attaccanti, quindi: ma a questo si penserà dopo l’arrivo dei cinque milioni…