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Bari, poliziotto picchia un vigile urbano: intervengono i carabinieri

Poliziotti in servizio

A Bari un poliziotto ha insultato un vigile accusandolo di “rubare lo stipendio” e di “saper fare solo multe”, poi l’ha schiaffeggiato, mandandolo al pronto soccorso. Indagano i carabinieri.

L’episodio

Vigile

A Bari, verso le 13.40 di lunedì 16 ottobre, un poliziotto fuori servizio ha preso a schiaffi un vigile urbano davanti ad una scuola vicina all’Università e sono dovuti intervenire i carabinieri. Inizialmente il poliziotto ha insultato il vigile, accusandolo come tutta la sua categoria professionale, di saper soltanto “rubare lo stipendio” e “fare multe”, poi è passato ad usare le mani, mandando al pronto soccorso la vittima, causandole un trauma facciale con conseguenze su un timpano e una prognosi di otto giorni.

Il poliziotto avrebbe chiesto ad un giovane, poi rivelatosi uno studente del progetto Erasmus, che sostava nell’androne dell’istituto, appoggiato alla portiera di un’auto, di mostrargli i documenti, poiché riteneva che avesse intenzione di rubare il veicolo: lo “stava guadando”, ha detto al vigile. Il giovane ha cercato di discolparsi, dicendo che si stava riposando mentre stava facendo jogging e di non essere un ladro, ma l’agente – senza distintivo o tesserino di riconoscimento – non gli ha creduto. Ordina al collega che è lì di guardia davanti all’istituto di identificare il ragazzo, ma l’altro gli risponde che non tocca al lui, ma sarebbe semmai suo compito chiamare una volante: “Trattandosi di uno straniero potete subito risalire alla sua identità. Noi della Municipale possiamo solo darvi supporto. Se hai visto questo ragazzo rubare devi procedere tu”, gli spiega. Allora il poliziotto è andato in escandescenze, con studenti e professori come testimoni. C’è stata anche una minaccia nei suoi confronti da parte del poliziotto aggressore: “Te la farò pagare, apri gli occhi”. Sull’episodio indagano i carabinieri, sentendo i testimoni e probabilmente esaminando le telecamere di sorveglianza.

I dettagli

Auto in servizio

Il ragazzo fermato dal poliziotto con l’accusa di voler rubare l’auto, ha riferito che l’uomo l’avrebbe picchiato. Il vigile a quel punto gli avrebbe chiesto di esibire i documenti per fare un’eventuale denuncia, ma lo studente avrebbe solo detto: “Ripeto, non stavo rubando, stavo solo correndo e per questo motivo non ho i documenti con me”, poi ha chiesto di essere lasciato andare. A quel punto il poliziotto sarebbe stato preso da un attacco d’ira. Il vigile e il poliziotto avrebbero entrambi chiamato aiuto e vi sarebbero state animate discussioni sul dover di portare immediatamente al Comando della Polizia Municipale l’agente-aggressore. Il vigile aggredito ha dichiarato di essere “molto scosso” e che intende procedere con una querela contro quest’ultimo. “La cosa che mi fa più male – ha spiegato – è che mi abbia aggredito davanti a tante mamme e a tanti bambini. Anche lui aveva con sè un bambino, il quale è subito scoppiato a piangere per lo spavento”.