Bari, ruba farmaci mentre sta lavorando: arrestato

Non era affatto quello che si potrebbe definire “un dipendente modello” l’addetto alle pulizie arrestato dai carabinieri della Compagnia di Modugno, nel barese. L’uomo, infatti, è accusato di aver rubato più volte grosse quantità di farmaci veterinari dal deposito dell’azienda per la quale lavorava. Il titolare della ditta, che produce e commercializza medicinali in tutta la Puglia, aveva da qualche tempo notato un’inspiegabile flessione nei guadagni. Così, insospettito, si era rivolto alle Forze dell’ordine per cercare di fare luce sulla vicenda. Le indagini sono state svolte dai carabinieri che, attraverso una serie di accertamenti, hanno individuato il responsabile della sottrazione dei farmaci, mettendo fine ai suoi colpi.

Appostamenti e pedinamenti notturni per scoprire il ladro

Nell’ambito delle indagini per risalire all’autore dei furti, i militari hanno eseguito una serie di pedinamenti notturni e servizi di appostamento, oltre a visionare attentamente le immagini presenti nei filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza poste all’interno dell’azienda. In questo modo hanno potuto scoprire che era uno degli addetti alle pulizie a sottrarre, durante i suoi turni di lavoro, cospicue quantità di farmaci veterinari dal deposito, trasportandoli poi all’esterno, presumibilmente col fine di rivenderli in seguito sottobanco.

Colto in flagrante mentre si allontanava con i farmaci

Una volta raccolto materiale sufficiente a carico dell’uomo e informata la Procura della Repubblica, i carabinieri hanno organizzato un servizio di appostamento con lo scopo di sorprendere l’addetto alle pulizie in flagranza di reato. I militari l’hanno fermato mentre alla fine del proprio turno di lavoro, dopo l’ennesimo colpo messo a segno, tentava di allontanarsi dall’azienda con uno zaino pieno zeppo di confezioni di costosi farmaci veterinari. I medicinali che costituivano la refurtiva sono stati restituiti dai carabinieri al titolare della ditta, mentre per il ladro è stata disposta dal giudice la custodia cautelare, che il dipendente infedele dovrà scontare agli arresti domiciliari.