> > Barista britannico viaggia per 1.600 km per portare aiuti alimentari in Ucraina

Barista britannico viaggia per 1.600 km per portare aiuti alimentari in Ucraina

Il pullmino di Tom al confine polacco con l'Ucraina

È partito da Lyme Regis senza pensarci due volte il barista ed ex militare britannico che ha viaggiato per 1.600 km per portare aiuti in Ucraina

Arriva dal Regno Unito e fa tappa dove la guerra sta scacciando le sue vittime la storia del barista britannico che viaggia per 1.600 km allo scopo di portare aiuti alimentari in Ucraina. Tom Littledyke è partito dal Dorset e ha raggiunto il confine con la Polonia e si è fatto quasi 1700 chilometri con un minibus zeppo di aiuti alimentari e beni di prima necessità. Lo scopo di Tom era basico, umano, essenziale: raggiungere l’Ucraina e dare aiuto e sostegno a chi sta patendo la guerra.

Viaggia per 1.600 km per alleviare il dolore degli ucraini

Il 31enne, che sui social è già una star benevola, è partito lunedì scorso dalla sua città di Lyme Regis, della contea del Dorset. Sulla mappa Tom ci aveva segnato una croce: era quella del punto del confine tra Polonia e Ucraina dove si trova da circa 7 ore oggi, 2 marzo. Ed è un punto pieno di dolore e sofferenza, in cui in centinaia di migliaia vivono di stenti dopo la fuga dalle bombe russe. Tom non è esattamente un barista: è proprietario di un pub e soprattutto è un ex militare.

“Uno scenario strano e terrificante”

Ed alla Bbc ha raccontato “di aver attraversato una strada disseminata di veicoli abbandonati e oggetti personali in uno scenario stranamente terrificante“. Ha detto l’uomo: “Il mio piano non era di entrare in Ucraina ma ho incontrato alcuni giornalisti al confine con la Polonia e mi hanno parlato di una stazione ferroviaria dove le persone dovevano essere traghettate da e per il confine. Quindi ho deciso di fare un salto”.