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Bassetti su Deltacron: "Aspettiamo i dati, alcuni virologi ne mettono in dubbio l'esistenza"

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Deltacron esiste veramente? Bassetti invita alla calma in attesa di dati più certi che possano permettere di configurare meglio la variante.

Il direttore Clinica di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti ha detto la sua sulla nuova variante del covid, la Deltacron, nata a quanto si apprende dalla combinazione della mutazione Delta e Omicron. Su questo nuovo ceppo del virus scoperto a Cipro, il medico invita alla prudenza, almeno fin quando non ci saranno maggiori dati per poterla analizzare.

Deltacron, Bassetti: “Aspettiamo i dati”

Su Deltacron dobbiamo capire di più – ha detto Bassetti all’Adnkronos Salute – Alcuni esperti virologi dicono che non è una nuova variante ma un errore di laboratorio, quindi più una contaminazione di Omicron su Delta. Dall’Imperial College di Londra alcuni virologi mettono in dubbio anche l’esistenza stessa di questa variante. Allora, cerchiamo di fare meno allarmismo e aspettiamo di capire di più“.

Bassetti su Deltacron: “Aspettiamo i dati”

Occorre aspettare dunque e concentrarsi sui problemi attuali che l’Italia, così come buona parte dei paesi europei, vive in in questa fase della pandemia. Uno di questi è l’apertura delle scuole dopo la sosta natalizia. Per Bassetti riaprire in presenza “è una scelta obbligata e non coraggiosa. Non si poteva non aprirle evidentemente. Ci potrà essere un aumento dei casi ma non credo di più di quello visto con gli istituti chiusi a Natale”.

Bassetti:”Aspettiamo i dati su Deltacron”

“Questo è un virus che galoppa – ha precisato il primario del San Martino di Genova – a prescindere dalla chiusura di stadi e scuole. Arriveremo presto a oltre 300mila contagi come già avvenuto in altri Stati senza che si ponessero il dubbio sulle aperture, le scuole vanno aperte cercando di renderle sicure aumentando le vaccinazioni”.