> > Bataclan, parla l'attentatore Salah Abdeslam: "Chiedo scusa alle vittime"

Bataclan, parla l'attentatore Salah Abdeslam: "Chiedo scusa alle vittime"

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Salah Abdeslam, unico omicida superstite degli attentati di Parigi del 13 novembre 2015, tra cui quello al Bataclan, si scusa durante il processo

Sono passati quasi sette anni da quel 13 novembre 2015, una data che rimarrà per sempre nelle menti di tutti. Quel giorno Salah Abdeslam e altri membri del suo commando, si resero protagonisti di una serie di attentati terroristici che fecero tremare Parigi, causando 130 vittime

Bataclan, il pentimento di Salah Abdeslam

L’attentatore si è pentito a processo. Salah Abdeslam, unico omicida rimasto in vita da quella notte, chiede scusa, in aula e in lacrime, ai parenti delle vittime. Il suo atacco fu diretto al teatro parigino Bataclan, dove morirono 90 persone innocenti: “Voglio presentare le mie condoglianze e le mie scuse a tutte le vittime, so che l’odio resta ma oggi vi chiedo di detestarmi con moderazione.”

Il racconto dell’attentatore

Il 32enne parigino racconta anche quale fosse il progetto iniziale e come era venuto a contatto con la cellula terroristica che aveva ideato gli attacchi di Parigi. L’uomo ha spiegato che il capo dell’operazione, Abdelhamid Abaaoud, lo aveva messo al corrente due giorni prima dell’attentato e gli aveva chiesto di indossare una cintura esplosiva: “Non mi ha detto quale fosse il mio obiettivo, solo che avrei dovuto portare una cintura esplosiva e farmi esplodere.” Salah racconta però di aver cambiato idea dopo essere entrato in un bar: Sono entrato e ho chiesto da bere. Il posto era molto grande, a un angolo di strada, era pieno di gente. C’erano dei giovani. Ho deciso che non lo avrei fatto.”