> > Battibecco tra Guardiola e Spalletti alla vigilia dei quarti di Champions

Battibecco tra Guardiola e Spalletti alla vigilia dei quarti di Champions

Guardiola Josep

Il tecnico del Manchester City stuzzica a distanza l'allenatore del Napoli con una delle sue tipiche preterizioni

Conto alla rovescia per i quarti di Champions. Intanto continua il battibecco Guardiola-Spalletti: il tecnico del Manchester City stuzzica a distanza l’allenatore del Napoli con una delle sue tipiche preterizioni: «Non parlo del Napoli perché il loro allenatore è troppo scontroso».

Il commento di Guardiola sul Bayern

Martedì 11 aprile iniziano i quarti di finale di Champions League. Si parte con Benfica-Inter e Manchester City-Bayern Monaco: i prossimi saranno due mesi a livelli altissimi per la squadra inglese, che martedì affronterà il Bayern in un duello che ha tutta l’aria di essere una finale. Un Bayern con Tuchel in panchina e che spesso ha messo al tappeto Guardiola. Lo stesso infatti ha commentato: «Il Bayern è una squadra costruita per la vittoria. Non ho idea di cosa succederà domani».

Guardiola e il commento su Spalletti

Durante la conferenza stampa, Guardiola ha toccato anche il tasto Spalletti ha detto a proposito: «Non voglio parlare del Napoli, il tecnico sarà scontroso con me, è così sensibile». Ma perché queste parole? Che ci sia stato qualche precedente sfuggito anche alla stampa? Riavvolgiamo il nastro. Dopo la qualificazione ai quarti di Champions, Spalletti aveva ben risposto ai complimenti di Guardiola. Quest’ultimo, dopo essersi qualificato per i quarti lo scorso marzo, elogiò il Napoli dicendo: «Secondo me è la squadra più forte in Europa». Ma Spalletti, il giorno seguente, dopo la qualificazione ottenuta contro l’Eintracht rispose all’allenatore catalano, ed è qui il casus belli: «Non ci sto ai suoi giochini. Vuole mettere pressione, lo fanno tutti, e non mi rende orgoglioso. Come può mettere davanti il Manchester City che spende 900 milioni mentre noi ne spendiamo 9? Si tratta di un giochino fatto perché poi vogliono farti cadere» ha spiegato senza mezzi termini. E si spiega così anche il battibecco di oggi.