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Battisti, giudice conferma l'arresto: 'Non temo l'estradizione'

Battisti

Cesare Battisti rimarrà in carcere in Brasile: è stata questa la decisione presa dal Giudice Federale, Odilon de Oliveira.

Il Giudice federale, Odilon de Oliveira, ha stabilito che Cesare Battisti resterà in carcere in Brasile. La decisione è arrivata al termine dell’udienza che si è svolta in videoconferenza nel commissariato di Corumbà, la stessa zona in cui l’ex terrorista era stato fermato ieri mentre stava tentando di fuggire in Bolivia. Il governo italiano comunque è al lavoro per riportarlo in Italia, in quanto tutto il mondo politico è d’accordo sul fatto che Battisti debba scontare la pena nel nostro Paese.

Battisti resta in Brasile

Cesare Battisti resterà in carcere in Brasile. E’ stata questa la decisione presa dal Giudice Federale, Odilon de Oliveira, al termine dell’udienza che si è svolta in videoconferenza nel commissariato di Corumbà, la stessa zona in cui l’ex membro dei Pac era stato fermato nella giornata di ieri mentre stava cercando di scappare in Bolivia.

Secondo il magistrato c’erano i presupposti adatti per la custodia cautelare in carcere. L’ex terrorista stava infatti cercando di scappare in Bolivia e dunque per questo motivo si deve scongiurare il pericolo di fuga.

Battisti, dal canto suo, si è dichiarato tranquillo. Tanto da rivelare alla polizia di non avere nessun timore di essere estradato in Italia. L’uomo infatti dice di sentirsi protetto da un decreto emanato dall’ex Presidente della Repubblica, Luiz Inacio Lula da Silva, che gli ha concesso una sorta di “visto permanente” per il Brasile.

Secondo quanto è stato riferito dal quotidiano “Estadao”, Battisti ha aggiunto di essere protetto giuridicamente contro una possibile estradizione, in quanto il Giudice Supremo, Cesar Peluso, aveva già deciso che i reati per i quali è stato accusato sono andati in prescrizione nel 2013.

Governo italiano al lavoro

In Italia, invece, si stanno moltiplicando le voci che chiedono l’estradizione di Battisti nel più breve tempo possibile. Il Ministro degli Esteri, Angelino Alfano, ha pubblicato un tweet su questo tema. Nel post si può leggere: “Oggi con ambasciatore Bernardini per riportare Battisti in Italia e assicurarlo alla giustizia. Continuiamo lavoro avviato con autorità brasiliane”.

Secondo quanto fanno sapere dalla Farnesina, lo stesso Alfano nei mesi scorsi aveva dato mandato all’ambasciatore italiano in Brasile di riavviare formalmente le procedure per l’estradizione di Battisti in Italia. E ha chiesto in questo modo di rivedere la decisione presidenziale di non consegnare l’ex terrorista alle autorità italiane.

Secondo l’opinione del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, a questo punto l’estradizione di Battisti è possibile. L’Italia, secondo Orlando, è fortemente intenzionata a fare in modo che l’ex terrorista sconti la sua pena in Italia. Inoltre, il Ministro della Giustizia ha dichiarato che l’Italia chiede l’estradizione di Battisti da ormai diverso tempo. Ma tale richiesta è sempre rimasta ferma. Però adesso esistono tutti i presupposti perchè venga effettivamente realizzata.

Orlando infine ha concluso: “Abbiamo fatto tutti i passi presso tutte le autorità giurisdizionali brasiliane e tutte le autorità politiche, alla luce di questo nuovo fatto ne faremo altri”.