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Battiston: “Sì al green pass esteso o i casi raddoppieranno, è uno strumento efficace e ragionevole"

Il professor Battiston

Roberto Battiston: “Si al green pass esteso o i casi raddoppieranno”. Il fisico dell'università di Trento lo ritiene anche un incentivo a vaccinarsi

Roberto Battiston, professore di fisica sperimentale a Trento, non ha dubbi, il suo è un convinto si “al green pass esteso o i casi raddoppieranno”. E non solo: quella soluzione va messa in pratica immediatamente, altrimenti potrebbe essere addirittura troppo tardi. In una approfondita intervista al Corriere della Sera, il professor Battiston ha voluto ribadire un concetto, legato alla possibilità concreta di attuare interventi ma con una tempistica immediata: “Ci troviamo ancora in una situazione gestibile, quindi non bisogna tergiversare. Per tutto luglio ci manterremo sotto i 10 mila casi al giorno. Se non cambia qualcosa ad agosto saranno il doppio“.

Il fisico Roberto Battiston dice si al green pass esteso e spiega perché

E Battiston precisa che il dato relativo all’argine della campagna vaccinale cè ma con nuovi presupposti: “L’attività di vaccinazione attenuerà l’ondata e la stagione estiva gioca la sua parte sfavorendo la diffusione del virus all’aperto”. Però poi ci sono i numeri, e quelli di solito non mentono: “Fino a due giorni fa il totale dei guariti era superiore a quello dei nuovi infetti. Ora c’è una chiara inversione”. A questo punto, a secondo Battison, la soluzione è talmente evidente che non vederla e soprattutto non vederla per tempo equivarrebbe ad un “suicidio”: il green pass.

Battiston: “Si al green pass esteso, è uno strumento efficace per convincere”

Secondo Battiston quel documento obbligatorio per l’ingresso nei luoghi pubblici potrebbe essere “uno strumento efficace e ragionevole che convincerebbe tante persone esitanti o che hanno paura a immunizzarsi col rischio di non poter più muoversi di casa. Ci sono maniere più forti, come l’obbligo”. E ancora: “Il pass è il più adatto perché è a tutela dell’individuo. Il messaggio è: noi ti vogliamo proteggere dal rischio di contagio e, in un certo senso, se rifiuti la doppia dose ti isoliamo dalla società, ti racchiudiamo in una sorta di micro zona rossa nel tuo esclusivo interesse”.

Battiston dice si al green pass esteso: “Preveniamo finché siamo in tempo”

La conclusione è quella che fa il paio con le immediate politiche di prevenzione, senza fronzoli o dibattiti etici che in questi giorni stanno calamitando l’attenzione dei media: “La crescita è già esponenziale solo che per ora non mette paura in quanto parliamo di piccoli numeri. Se però i casi giornalieri sono a tre zeri ci vuole un niente per precipitare. L’attività di tracciamento dei casi e l’identificazione dei focolai diventa impossibile, gli ospedali si riempiono, il sistema può scoppiare. Preveniamo”.