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Bce: Enria, 'in anno Covid +54% incidenti informatici, aumentano cyber-rischi'

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Roma, 21 set. - (Adnkronos) - "I temi della resilienza operativa e dei rischi informatici sono diventati sempre più importanti" dopo lo scoppio della pandemia visto che "i tentativi di frode a tema coronavirus sono diventati più comuni". Lo osserva Andrea Enria, pre...

Roma, 21 set. – (Adnkronos) – "I temi della resilienza operativa e dei rischi informatici sono diventati sempre più importanti" dopo lo scoppio della pandemia visto che "i tentativi di frode a tema coronavirus sono diventati più comuni". Lo osserva Andrea Enria, presidente della Supervisione Bancaria della Bce, in un discorso alla Conferenza dell'Associazione Bancaria Spagnola, osservando come i tentativi di frode "cercano di sfruttare questioni come gli interventi di sostegno pubblico, le vaccinazioni, le restrizioni e le informazioni sul COVID-19". Anche "il lavoro a distanza può esporre i dipendenti delle banche a infezioni da malware che potrebbero essere prevenute più facilmente in un ambiente d'ufficio" osserva.

"Per fortuna – aggiunge Enria – nel complesso, la vigilanza bancaria della BCE non ha osservato alcuna interruzione di rilievo nella fornitura di servizi bancari nel 2020, nonostante un aumento del 54% del numero di incidenti informatici segnalati rispetto al 2019". Ma nonostante l'assenza di gravi problemi "questo aumento dei cyber-risk merita particolare attenzione".

Enria osserva che "c'è un grande potenziale nelle tecnologie digitali anche per le autorità di vigilanza bancaria" visto che "possono aiutarci a ottenere il massimo dalla grande quantità di dati disponibili, aiutandoci così a comprendere più rapidamente e meglio i rischi che il settore bancario deve affrontare".