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Benedetto Chieffo presenta “Chieffo Charity Tribute”: "Un omaggio per raccontare mio padre"

Chieffo Charity Tribute

“Chieffo Charity Tribute” è un album tributo per far conoscere l’avventura umana e artistica del cantautore romagnolo Claudio Chieffo.

È un tributo, un omaggio speciale e toccante, perché dentro c’è l’amore unico e incondizionato, eterno e sincero. È il ringraziamento di un figlio verso suo padre, ma anche l’ammirazione profonda nei confronti di chi è diventato grande con la musica. Nasce così un progetto che emoziona, anche per il suo valore sociale. Nell’intervista esclusiva Benedetto Chieffo presenta “Chieffo Charity Tribute”, l’album contenente oltre venti cover dei brani di suo padre, Claudio Chieffo, realizzate da artisti di spicco della scena musicale italiana e internazionale. I proventi della vendita del disco, al netto delle spese di produzione, saranno devoluti in beneficenza a Esharelife Charity Foundation, a sostegno dei progetti di Avsi in Kenya, un’organizzazione no profit fondata nel 1972, impegnata a realizzare progetti di cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario in 38 Paesi, inclusa l’Italia. Un progetto intenso e interessante per scoprire l’eredità preziosa e profonda lasciata dal cantautore romagnolo.

Benedetto Cheffo presenta il nuovo album, “Chieffo Charity Tribute”

Il progetto discografico nasce da Punto Fermo – Chieffo Charity Tribute ed è prodotto dal Comitato amici di Claudio Chieffo, in collaborazione con Esharelife Charity Foundation e con il Patrocinio del Club Santa Chiara.

Ad aver partecipato alla realizzazione dei 22 brani sono: Gianni Aversano, Massimo Bubola, Luca Carboni, Paolo Cevoli, Giorgio Conte, Gioele Dix, Daniele di Bonaventura, Roberta Finocchiaro, Paolo Fresu, Giua, Markéta Irglová, Mirna Kassis, Svavar Knútur, Giacomo Lariccia, Giovanni Lindo Ferretti, Chico Lobo, Lombroso, Giovanna Marini, Dario Muci, Alessandro Nidi, Enza Pagliara, Omar Pedrini, Santoianni, Ambrogio Sparagna, Tatá Sympa, Davide Van De Sfroos e Kreg Viesselman.

“Un anno prima che mio padre venisse a mancare un amico scrisse che ci sarebbe voluto del tempo per poter valutare nella sua vastità e nella sua profondità l’influsso che le sue canzoni hanno avuto su milioni di persone in tutto il mondo. Il “Chieffo Charity Tribute” spezza ogni pregiudizio: grandi artisti, anarchici, buddisti, cristiani e non credenti, riscoprono la grandezza delle sue canzoni, le fanno loro e le regalano al mondo”, ha commentato Benedetto Chieffo, figlio del cantautore romagnolo.

Chieffo Charity Tribute

Benedetto Cheffo racconta il nuovo album e il ricordo del padre

“L’idea è nata in seguito a una riflessione fatta con alcuni amici, dopo progetti con i quali abbiamo raccontato mio padre. Si trattava di una mostra e di un documentario con i quali si raccontava mio padre, sia come uomo sia come cantautore. Vista la loro risonanza positiva, mosso dal desiderio di far conoscere sempre di più la sua avventura umana e artistica, ho voluto realizzare con amici un album tributo che avesse una ricaduta culturale e sociale, omaggiando così mio padre, che ha sempre organizzato concerti per beneficenza. La collaborazione con gli artisti che hanno preso parte al progetto, in molti casi tanto lontani e diversi tra loro, testimonia l’universalità di mio padre. Sono tanto diversi, ma tutti trovano una nota che li accomuna e tocca il loro cuore: è merito delle canzoni di mio padre”, che si caratterizzano per un’universalità profonda, capace di emozionare e raggiungere le corde del cuore.

Parlando dell’eredità lasciata da suo papà, Benedetto Chieffo ha sottolineato: La sua appartenenza alla fede cristiana è alla radice di tutto, sia della sua vita sia della sua opera. Quello che credo abbia toccato gli artisti coinvolti nel progetto è la condivisione. Ogni sua canzone, infatti, nasce dal tentativo di condividere con la musica e le parole un’esperienza di sofferenza o di gioia, quelle condizioni che tutti dobbiamo attraversare. Anche se non si condivide la stessa fede, quando ci si trova davanti a un uomo che è disposto a condividere la tua gioia o il tuo dolore, si fa più forte la speranza di trovare una risposta”.

C’è un rimpianto o una parola mai detta? “Fortunatamente no, a mio padre ho sempre detto tutto. Gli sono stato affianco in tutto il periodo della sua malattia ed ero ben consapevole a cosa sarebbe andato incontro. Così ho potuto dirgli tutto quello che avevo bisogno di dirgli. Come tutti gli esseri umani aveva dei limiti, ma sono grato di aver avuto questo padre: mi ha dato veramente tanto, così tanto che non posso tenerlo solo per me.

Non mancano i progetti per il futuro. Dopo la contentezza per l’album “Chieffo Charity Tribute”, potrebbe vedere la luce “un libro per far conoscere meglio le canzoni e la storia di Claudio Chieffo e magari anche trovare una forma per rendere più fruibile da tutti e il più possibile gratuitamente le composizioni di mio padre. Sono ancora progetti in via di definizione”, ma l’augurio è che possano presto diventare realtà.