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Benevento, pensionato morto dopo essere caduto in un pozzo per salvare la sua cagnolina

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Un pensionato è caduto in un pozzo ed è morto nel tentativo di salvare il suo cane da caccia. È avvenuto a Montelfacone di Valforte, provincia di Benevento

Un pensionato si 78 anni è morto dopo essere caduto in un pozzo nelle campagne di Montelfacone di Valforte, in località Vallebona, provincia di Benevento. Stando a quanto riferito dai carabinieri intervenuti sul luogo dell’incidente, l’uomo sarebbe deceduto nel tentativo di salvare il suo cane da caccia.

Pensionato morto dopo essere caduto in un pozzo

La vittima, Antonio Circelli, era un cacciatore originario di San Bartolomeo di Galdo ed era uscito in campagna in compagnia dei suoi cani, ma uno di questi ha avuto un problema e così l’uomo ha cercato di salvarlo. La sfortuna ha voluto però che nel tentativo di salvataggio dell’animale il 78enne sia scivolato nel pozzo e sia morto. A dare l’allarme della sua scomparsa è stata la famiglia che, non vedendolo rientrare dal pomeriggio in campagna, ha chiamato le forze dell’ordine che hanno poi scoperto dopo ore di ricerca quanto accaduto.

Un pensionato è caduto in un pozzo ed è morto

Circelli era molto conosciuto nella zona dove per molti anni avere lavorato come artigiano del ferro, mestiere che gli aveva permesso di dar vita alla sua famiglia e, in età avanzata, di godersi la pensione. La notizia della sua morte, e la modalità con cui questa è avvenuta, ha dunque fortemente scosso la comunità locale che non ha fatto mancare messaggi di vicinanza alla famiglia del 78enne.

Caduto in un pozzo per salvare la cagnolina, morto pensionato

Anche il sindaco di San Bartolomeo in Galdo, Carmine Agostinelli, ha voluto esprimere pubblicamente il suo messaggio di cordoglio per la famiglia Circelli: “Con la tragica scomparsa di Antonio se ne va un pezzo di storia del nostro paese. “Antonio – ha proseguito il primo cittadino di San Bartolomeo in Galdo – amava la caccia ed i suoi cinque cani di razza segugio coi quali praticava il suo passatempo preferito. Li trattava come fossero dei figli. Tant’è che non poche erano le attenzioni che gli dedicava”. “Era un bravo e conosciuto artigiano del ferro – ha aggiunto Agostinelli riferendosi sempre ad Antonio Circelli – un’arte tramandata ai suoi due figli che vivono e lavorano qui”.