> > Benigni: Salvini perfetto per la satira, fa ridere e pensare

Benigni: Salvini perfetto per la satira, fa ridere e pensare

Roberto Benigni

Roberto Benigni riceve il premio Satira 2018 alla carriera e lancia stoccate contro Matteo Salvini. Ma il comico non risparmia nemmeno il M5S e il PD.

Roberto Benigni riceve il premio Satira 2018 alla carriera. Dal palco di Villa Bertelli a Forte dei Marmi, in provincia di Lucca, non resiste e lancia qualche stoccata ai partiti di governo e di opposizione. Sui fondi della Lega, il comico dice: “Matteo Salvini è innocente, transazioni estero su estero per lui sono troppo complicate”. Poi dedica il premio a chi non c’è più, il PD.

Benigni ironizza su Salvini

“Matteo Salvini è proprio perfetto per la satira, perché Salvini fa ridere, poi uno dice che fa il ministro dell’Interno è fa anche pensare. E’ perfetto per il movimento della satira” ironizza Roberto Benigni dal palco di Villa Bertelli a Forte dei Marmi, in provincia di Lucca. L’attore ha infatti ritirato dalle mani di Serena Dandini il premio Satira 2018 alla carriera, e non ha risparmiato frecciatine al governo e in particolare alla Lega.

“E’ finita veramente la pacchia, ha detto che manderà via dall’Italia tutti gli africani” continua Benigni, riferendosi sempre al vicepremier leghista. “Se continua così andranno però via anche tutti gli italiani” commenta. Il comico poi riflette sui risultati delle elezioni del 4 marzo 2018, ed avverte: “Con questi voti mi sa che In Italia c’è soprattutto un’emergenza italiani”.

Benigni prosegue agganciandosi quindi alla recente sentenza della Cassazione, che ha ordinato il sequestro di ogni somma di denaro riferibile alla Lega. “Ora c’è questo problema dei 49 milioni di euro che non si trovano” prosegue l’attore e regista. I soldi sono infatti quelli legati al caso dei rimborsi elettorali usati illecitamente dal Carroccio durante l’era Bossi (2012). L’ex segretario è stato difatti condannato in primo grado per truffa ai danni del Parlamento, insieme l’ex tesoriere della Lega Francesco Belsito.

“Chissà dove sono andati” si domanda quindi Roberto Benigni, che poi ha come un’intuizione: “L’unica spiegazione plausibile è se l’anno prossimo Cristiano Ronaldo giocasse nella Lega”. “Matteo Salvini è innocente” dichiara quindi. “Ho letto infatti che hanno eseguito transazioni estero su estero, operazioni bancarie, cose intelligentissime e complicatissime quindi – chiosa il comico – Salvini dovrebbe in effetti essere innocente, non dovrebbe entrarci proprio in questa storia”.

Il PD e il M5S

Ma non manca una stoccata anche al M5S. “Non mi piace questo carattere degli italiani, che saltano ogni volta sul carro del vincitore”, sottolinea infatti l’attore. “E’ veramente una cosa vergognosa” aggiunge Benigni, che per qualche istante veste quindi i panni di un pentastellato e sottolinea, tra le risate del pubblico: “A noi del MoVimento 5 Stelle questa cosa non piace per niente, ve lo dico, perché a noi fa schifo, sono rimasto veramente indignato”.

Roberto Benigni però non ha resistito a prendere in giro anche il Partito Democratico. A conclusione del suo monologo, pensando al premio Satira 2018 alla carriera che ha appena ricevuto annuncia: “Ovviamente lo voglio dedicare a tutta la popolazione, a tutto l’amore che mi è stato riversato e del quale sono davvero grato”. Ma non solo. Il comico infatti lancia l’ultima frecciatina, svolta rivolta ai dem: “Come si fa sempre in queste occasioni, – chiude – anche io voglio dedicare questo premio a chi non c’è più. E per questo lo dedico al PD“. Serena Dandini gli fa da spalla e aggiunge: “Anche perché ormai non ci pensa più nessuno”.