Benno Nuemair ha abbandonato l’isolamento e adesso condivide la cella del cacere di Bolzano con altri due violenti killer.
Benno Neumair lascia l’isolamento
Benno, il ragazzo di 30 anni che ha confessato di recente l’omicidio dei genitori Peter Neumair e Laura Perselli e il tentativo di occultarne i cadaveri gettandoli nel fiume Adige, non è più in cella di isolamento, dove si trovava dalla sera del 28 gennaio scorso, giorno del suo arresto.
Il trasferimento
Il giovane è ora in carcere in compagnia di altri due spietati omicidi noti alle cronache, l’austriaco Johannes Beutel, che è stato condannato ad una pena di 30 anni di reclusione per l’omicidio della moglie Alexandra Riffeser commesso nel 2018 a Merano, e il 25enne di Terlano Lukas Oberhauser, il quale il 9 marzo 2020 uccise a coltellate Barbara Rauch, giovane di 28 anni.
I crimini dei compagni di cella
In particolare Johannes Beutel avrebbe ammesso le sue responsabilità subito dopo l’omicidio della moglie, spiegando di aver agito impulsivamente a causa di un’accecante gelosia. L’uomo infatti non accettava che la relazione fosse entrata in crisi e ha ucciso brutalmente la madre dei suoi figli, colpendola su tutto il corpo con 42 coltellate, due delle quali risultarono fatali per la donna.
Lukas Oberhauser invece fu accusato di stalking ai danni della ragazza che uccise a coltellate inseguendola lungo la strada nel centro di Appiano.
Barbara lo aveva già denunciato per stalking nel 2019 e proprio in quell’anno era stato aperto un fascicolo contro di lui. L’anno successivo erò, nonostante il divieto di avvicinamento, il killer ha colpito a morte la ragazza, dopo aver aspettato che tutti i clienti del locale che gestiva insieme al marito andassero via.