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Benzina: arriva il taglio delle accise, lo annuncia Bitonci

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Massimo Bitonci, sottosegretario all'Economia, annuncia che giungerà dal governo il primo taglio ufficiale delle accise sulla benzina

Massimo Bitonci, sottosegretario all’Economia nonché membro della Lega, ha parlato in un’intervista al Messaggero dell’arrivo imminente di un primo taglio sulle accise riguardanti la benzina. Esso riguarda le accise più datate, anche se per ora i calcoli sono ancora in corso. La proposta verrà presentata martedì e Bitonci assicura che Matteo Salvini è già a conoscenza del contenuto del testo.

La proposta in arrivo

“Ci sarà una misura sulle aliquote Irpef per il 2019, e anche una riduzione delle accise sulla benzina. Poi per il 2020-2021, Salvini ci ha chiesto di preparare una flat taxdice il sottosegretario all’Economia ad Andrea Bassi de Il Messaggero, “Proporremo una riduzione della prima aliquota dal 23% al 22%“. Un primo passo in avanti verso le promesse elettorali fatte dal nuovo governo insomma, che fanno ben sperare per le politiche future.

Ma Bitonci stupisce, presentando non solo il taglio delle accise, ma anche altre idee compreso nel piano fiscale ideato dalla Lega, annunciando “un’altra misura molto importante per le imprese: una riduzione dell’Ires dal 24% al 15% per gli utili che vengono reinvestiti per l’acquisto di attrezzature e beni per lo sviluppo dell’attività. Una specie di nuova legge Tremonti. Proporremo di estendere questa misura anche alle assunzioni”. Lavoro a gonfie vele dunque per il Ministero dell’Economia, che si sta adoperando per mettere in pratica quanto pensato e previsto per il contratto di governo.

Altre misure in futuro

Si parla anche di altre proposte che la Lega vorrebbe portare a discussione in futuro, come ad esempio “L’ampliamento del regime dei minimi. Applicheremo l’aliquota del 15% fino a 65 mila euro, poi cui sarà un’aliquota incrementale del 5% fino a 100 mila, si pagherà, cioè, solo sulla parte che supera i 65 mila euro” continua Bitonci, rivelando dunque di avere già nel mirino gli obbiettivi da raggiungere, “Fosse dipeso da noi saremmo partiti subito con i 100 mila euro, ma abbiamo dovuto rispettare il limite europeo sui minimi. Altri Paesi, come la Francia, hanno avuto una deroga dalla Commissione europea, la chiederemo anche noi“.

Per realizzare effettivamente la proposta si parla già di spese ipotizzabili: “La quota parte della Lega è di 5 miliardi, altri 5 sono per le misure del Movimento 5 Stelle. Loro impiegheranno la loro parte per il reddito di cittadinanza”. Per quanto riguarda la flat tax si stima che ci vorranno circa 1,5 miliardi per realizzare la manovra, mentre il resto servirà per la riduzione dell’Irpef e altre proposte che verranno presentate martedì. Un panorama futuro che lascia speranza ad un riequilibrio fiscale: buone notizie per l’Italia dunque, che vede finalmente la luce in fondo al tunnel, sperando che i piani economici di Lega e 5 stelle funzionino effettivamente come ci si aspettava.