Mentre la Procura di Roma ha aperto un’inchiesta sui rincari, compresi quelli dei carburanti, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini preannuncia un controllo capillare sulla speculazione del costo della benzina: «Non possono esserci distributori che vendono la benzina a 1,70 e altri a 2,40» ha commentato il segretario della Lega.
Chiamato l’intervento di Giorgia Meloni
«Sulle accise parleremo con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Sicuramente c’è della speculazione in corso sulla benzina ed è bene che la Finanza faccia dei controlli» continua Salvini. Individuare le responsabilità di chi si diverte a fare il furbo: questo è lo scopo dell’indagine aperta dalla Procura capitolina e affidata al nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Roma. Tra i solleciti, l’esposto del Codacons a più di cento procure, in cui si chiede di indagare sui prezzi dei carburanti allo scopo di «accertare eventuali speculazioni o rialzi ingiustificati dei listini».
Il monitoraggio è già iniziato
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha già commissionato il via delle operazioni di monitoraggio alla Guardia di Finanza: la prossima settimana saranno resi noti i primi risultati emersi dai controlli effettuati. A confermare la notizia del piano di Giorgetti, anticipata in via ufficiosa da alcuni quotidiani, sono state fonti ufficiali del Mef.