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Beppe Grillo M5S: il periodo del "vaffa" è finito

beppe grillo

Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 Stelle, riflettendo sulle elezioni, ha affermato che, forse, il periodo del suo 'vaffa' è terminato

Beppe Grillo ha scritto una lunga, ed interessante, riflessione sul suo celebre blog. L’argomento non poteva non essere le prossime elezioni, ormai vicinissime. La riflessione si compie in un video, intitolato La percezione del nulla. Beppe Grillo azzarda un’ipotesi: “Forse è finita l’epoca del Vaffa ma comunque ho cercato di capire, di essere curioso, di capire, Dio mio, capire”. Nel video, si scaglia contro l’analfabetismo funzionale, molto troppo diffuso in Italia. Inoltre afferma che bisogna studiare almeno fino a 40 anni, per poter capire bene le cose ed informarsi. Perché se no, alle elezioni, si vota solo quello che sta più simpatico.

Beppe Grillo video

Beppe Grillo, riflettendo sulle prossime elezioni, ha pubblicato un video intitolato ‘La percezione del nulla’. Nel video, soprattutto denuncia, appunto, la percezione che la gente ha delle cose. Gente che, spesso, non ha l’intelligenza o la prontezza d’animo di capire la realtà. La gente ragiona sempre di meno. Anche quando si riteneva che la terra fosse piatta, nel corso dei millenni ci sono state più personalità che erano arrivate ad ipotizzare che il pianeta fosse invece sferico. Adesso non si ragiona più. Si va a votare con un criterio che non ha alla base un profondo ragionamento.

beppe grillo

Analfabetismo funzionale

Si vive, secondo l’ex comico, con un grave analfabetismo funzionale, che crea un vuoto. Secondo Beppe Grillo, a questo punto, “l’istruzione obbligatoria devi farla fino a 40 anni, tre mesi all’anno, devi andare a studiare, perché la gente deve informarsi, deve capire, se non ti informi non conti quando vai a votare, cosa voti?”. Poi si dà una risposta: “Voti quello che hai visto in televisione, il più simpatico, non hai minimamente un concetto anche leggermente empatico, di capire una persona falsa”. Non siamo, secondo Beppe Grillo, più abituati all’eticità e alla lealtà.

Poi, ha continuato: “Abbiamo un analfabetismo funzionale, noi siamo, secondo delle statistiche, The human power index, siamo dai 16 ai 65 anni, il 47 % legge e scrive ma non capisce assolutamente il concetto, è sbadato, perde il senso critico, non distingue il vero dal falso”. Secondo Grillo “abbiamo il 70 % degli italiani che colgono, barlumi, barlumi di realtà, il 25 % non ha un titolo di studio, il 20 % mai andata a teatro, al cinema, mai letto un libro, un concerto, a ballare, vivono di tv”. E poi: “Forse è finita l’epoca del Vaffa ma comunque ho cercato di capire, di essere curioso, di capire, Dio mio, capire”.

Di Maio

Nel frattempo, entro stasera, è attesa la presentazione completa di tutti i nomi, le personalità, che saranno chiamate a svolgere il compito di ministro nel probabile governo 5 stelle. Si tratta di una lista di 18 nomi, compreso quello di Luigi Di Maio.
Il candidato premier del Movimento 5 Stelle è ottimista sull’esito delle elezioni. Questo perché il Pd ha uno svantaggio del 20% sui pentastellati. Quindi, la vera lotta sarà contro il centrodestra, che però al suo interno non è così unito.