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Le parole di Beppe Grillo su Salvini prima delle elezioni

beppe grillo

Beppe Grillo, nell'ottobre del 2017, aveva pubblicato un post in cui criticava duramente il leader della Lega Matteo Salvini

Le elezioni politiche 2018 hanno visto due vincitori. Da una parte c’è il Movimento 5 Stelle, partito fondato da Beppe Grillo, dall’altra c’è la Lega di Matteo Salvini. Tra le due fazioni, spesso non è corso buon sangue. Pochi mesi fa, ad ottobre, l’ex comico aveva definito il leader leghista come un bluff ed un traditore che ha anche copiato il Movimento 5 Stelle. Beppe Grillo aveva scritto ciò in un post, ora cancellato, sul suo blog. Adesso le cose potrebbero cambiare.

Beppe Grillo Lega

I rapporti tra Lega e Movimento 5 Stelle sono spesso stati burrascosi. Improvvisamente, adesso le due parti si ritrovano una di fronte all’altro, vittoriose dopo le elezioni politiche 2018. Si è parlato, nei giorni scorsi, di telefonate tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio, anche di aperture. Per una collaborazione, è necessario dimenticare alcune parole dette neanche troppo nel passato. In particolare, Beppe Grillo aveva ad ottobre 2017 criticato aspramente Matteo Salvini. L’ha fatto con il suo classico stile colorito. Sul suo seguitissimo blog, l’ex comico aveva scritto un post, ora rimosso, sul leader leghista.

Post di Grillo

Beppe Grillo aveva definito Matteo Salvini peggio di Matteo Renzi e di Silvio Berlusconi. Il fondatore del Movimento 5 Stelle aveva scritto: “Matteo Salvini ha gettato definitivamente la maschera. È uno di loro. E questo è il post definitivo che conferma tutta la sua incoerenza. Matteo Salvini è un traditore politico. Leggi tutto ciò che ha fatto e fallo leggere ai tuoi amici. È vergognoso”. Poi proseguiva: “La sua Lega Nord dopo gli scandali degli investimenti in Tanzania e dei diamanti comprati da Belsito con i soldi pubblici era arrivata al 3%. Per risollevarsi Salvini in questi mesi ha fatto un lavoro sporco: ha copiato e si è appropriato dei temi e di gran parte del programma politico-elettorale del Movimento 5 Stelle ed ha iniziato una finta campagna elettorale contro il sistema dei partiti. Ma è tutto un bluff. Davano del mafioso e del piduista a Berlusconi e ora sono fedeli alleati nelle Regioni e nei Comuni”.

L’ex comico mette in evidenza le incoerenze dell Lega. Afferma che volevano bruciare il tricolore e sono alleati della nazionalista Meloni. Urlavano ‘Roma ladrona’ e oltre a non tagliarsi mai lo stipendio si sono intascati 180 milioni di euro di finanziamento pubblico ai partiti (di cui 48 milioni utilizzati in maniera illecita). Urlano ‘basta tasse’ e le hanno alzate quando sono stati al governo. Gridano ‘onestà’ e mettono i condannati nelle loro liste. Gridano ‘basta immigrati’ e hanno firmato il regolamento di Dublino. Affermano ‘basta campi nomadi’, ma quando erano al governo hanno finanziato i campi rom di Mafia Capitale con decine di milioni di euro dati alla Giunta Alemanno.

Si è trattato quindi di un Beppe Grillo arrabbiato contro la Lega e Matteo Salvini. Tuttavia, recentissimamente, i toni, per palese convenienza, si sono, da ambo le parti, affievoliti. Grillo ha di recente affermato che Salvini è uno che mantiene la parola data.