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Berlusconi accusa Napolitano riguardo il lodo Mondadori

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In una telefonata Berlusconi dice: “Mi dicono  che il Capo dello Stato telefonò  per avere la sentenza prima che fosse pubblicata e forzare la riapertura della camera di consiglio”   In una telefonata arrivata all'improvviso, trasmessa ieri sera dal programma televisivo Piazza ...

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In una telefonata Berlusconi dice: “Mi dicono
che il Capo dello Stato telefonò
per avere la sentenza prima che fosse pubblicata e forzare la riapertura della camera di consiglio”

In una telefonata arrivata all’improvviso, trasmessa ieri sera dal programma televisivo Piazza Pulita, in onda su la7, il Cavaliere riferisce che qualcuno gli ha raccontato di un intervento del Capo dello Stato sulla Cassazione sostanzialmente per favorire De Benedetti nella vicenda del Lodo Mondadori e fargli avere, al termine dell’operazione, 200 milioni in più. Il Colle risponde a stretto giro di posta e in quattro righe esprime tutta l’indignazione di Giorgio Napolitano: “Quel che sarebbe stato riferito al senatore Berlusconi circa le vicende della sentenza sul lodo Mondadori è semplicemente un’altra delirante invenzione volgarmente diffamatoria nei confronti del Capo dello Stato“. Nella telefonata – sempre fuori onda – si sente la voce dell’ex premier che dice ad un suo interlocutore: “Tu non riesci ad avere nessuna informazione su quello che è successo alla sezione civile della Cassazione per il lodo De Benedetti? Perché mi è stato detto che il Capo dello Stato avrebbe telefonato per avere la sentenza prima che venisse pubblicata. Dopodiché ha fatto ritelefonare da Lupo al presidente della Cassazione che ha chiamato il presidente di Sezione costringendolo a riaprire la camera di consiglio e riaprendola, hanno tolto circa 200 milioni di quelli da cui De Benedetti doveva avere in meno”.

Il primo presidente della Cassazione, Giorgio Santacroce, definisce, parlando con l’ANSA, «pura fantascienza». Dal Quirinale non si aggiunge altro, almeno al momento, rispetto alla nota informale. Ma in ambienti parlamentari non si nasconde la gravità di quanto accaduto definendolo come un attacco alle istituzioni repubblicane, contro un presidente della Repubblica che gode di grande considerazione e rispetto. Una cosa delirante che, si ragiona nei medesimi ambienti, serve solo ad aggiungere caos ad una situazione politica già caotica. Prima che il video andasse in onda era intervenuto il legale di Berlusconi, Niccolò Ghedini: “Si apprende da alcune agenzie di stampa – ha scritto – che durante la trasmissione Piazza Pulita in onda questa sera verrebbe messa in onda una telefonata intercorsa fra il presidente Berlusconi ed altro parlamentare. Se fosse vero si tratterebbe di una gravissima violazione dei principi costituzionali. Ovviamente procederemo in tutte le sedi giudiziarie del caso invitando nel contempo i responsabili della trasmissione a non voler utilizzare il materiale palesemente vietato”.